This car has been the protagonist of one of the biggest auction surprise of the recent years.
The Ferves Ranger is a patchwork tiny offroader created using the Fiat 500 engine placed on a custom chassis.
Most of the cars’ parts come from Fiat production, including the Fiat 600, 850 and Autobianchi Primula. One of these tiny vehicle has been auctioned by @rmsothebys in Monterey California in 2019 and it seems that two gentlemans started to bid against each other to get it.
Maybe it was only a joke for the two guys or they has been misleaded by the name “Ferrari”: Ferves Is an acronym of Ferrari Veicoli Speciali, a tiny company created by Engineer Carlo Ferrari that clearly has no link with the “Commendatore”.
Anyway, the auction ended up with an incredible assignment at $196,000!!!
From that day, EVERY SINGLE classic car fair here in Italy featured one of these offroader, with people trying to replicate that result! Despite the US auction and the tiny production numbers, these cars are usually sold at around 20.000 €😉
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Dal 2017, firmo gli articoli di Ciclo Otto
The XK120 is a British icon like the E-Type or the countless iteration of the British spiders. The fastest production car at the presentation time (“120” as the Miles per hour of max speed) this car combines the great style with the performance.
The car here shown, a 1952 OTS model was on sale at Auto e Moto d’Epoca Fair in Padua and has the “do not touch!” bill on the windshield.
I always avoid to touch the cars unless authorized by the owner/vendor. I take it as an act of education and respect for the car.
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Il 2020 per l’auto d’epoca è un anno assolutamente anomalo. Vista la riapertura post quarantena i club e le associazioni si sono trovate a comprimere in 6 mesi l’attività di un intero anno.
Questo è il motivo per cui l’autunno di questo anno pandemico è un fiorire di eventi, destinati purtroppo anche a sovrapporsi l’un l’altro.
Le fiere: la disputa Milano/Modena e l’incognita Padova
Milano Autoclassica
Inutile dirlo, il covid fa ancora paura. E in questo senso la manovra di Milano Autoclassica di anticipare il salone dall’originale collocazione a fine Novembre a quella del weekend 22-25 settembre sembra voler allontanare gli spettri di una chiusura autunnale. Purtroppo questo spostamento coincide con un’altra importante fiera di auto classiche, la Modena Motor Gallery, che rappresenta insieme all’evento di Arezzo, la principale mostra di storiche dell’area dell’italia centrale.
Modena Motor Gallery
Forse potevano essere trovate collocazioni migliori o magari anche una sinergia tra i due eventi che necessariamente si “pesteranno i piedi” in questo settembre.
Auto e Moto d’Epoca Padova
Invariata (per fortuna) la collocazione dell’evento autunnale per eccellenza,. Auto e Moto d’epoca conferma lka sua partenza a fine Ottobre, sempre nella speranza che tutto vada per il meglio.
Nei mesi di lockdown, i responsabili di questi eventi si sono confrontati (anche in live streaming pubblico in alcune occasioni) cercando di definire e coordinare protocolli per un accesso sicuro agli eventi, sia per gli spettatori (il cui ingresso supponiamo sarà contingentato) sia per espositori, giornalisti e blogger (in questo mi ci metto anche io).
Riepilogando, per quanto riguarda le principali fiere e eventi di settore, in ordine temporale:
Sarò presente con video e foto in tutti questi incontri 😉
Gare e concorsi d’eleganza: un anno in 3 mesi
Se la situazione (come si evince dal calendario) è complicata per le fiere, ancora più difficile districarsi tra le gare, gli eventi e i concorsi d’Eleganza. Se in molti, con eventi programmati ad inizio anno, hanno rinunciato dando l’arrivederci al 2021 (ad esempio il Concorso d’Eleganza Villa d’Este) altri hanno posticipato le proprie attività andando irrimediabilmente a sovrapporsi ad altri, in una situazione che impone a piloti, espositori e appassionati di dover fare delle scelte.
Logo Mille Miglia 2020
Evento clou ovviamente la Mille Miglia, che partirà nel weekend 22-25 ottobre (sovrapponendosi alla Fiera di Padova). In verità il calendario non darà tregua dalla metà di settembre fino agli inizi di novembre, partendo con Gran Premio Nuvolari (17-20 Settembre) e Monza Historic (18-20 Settembre)
Nel dettaglio il calendario degli eventi principali
22-25 Ottobre – Mille Miglia – Brescia-Roma-Brescia*
*eventi a cui sarò presente
Un grande autunno per l’auto classica, su cui però pende la grande incognita del Covid. La speranza è che tutto si svolga al meglio, senza intoppi e in piena sicurezza.
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E’ sicuramente una denominazione azzeccata quella dello “strade bianche, vino rosso”. Un concorso d’eleganza vero e proprio, in cui sono presenti vetture che spesso particolari, viste raramente anche nei principali raduni storici. La presenza inoltre di collezionisti d’eccellenza dona all’evento un particolare fascino.
Qualità
La scelta della Scuderia Clemente Biondetti è sempre chiara: poche vetture ma di qualità elevatissima. A partire dalla Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato datata 1929, una vettura conservata ed originale appartenente alla collezione Masini, che è stata poi protagonista giusto un paio di settimane dopo l’evento, ad Auto e Moto d’Epoca a Padova nello stand del registro Italiano Alfa Romeo.
Splendida inoltre la Convair, barchetta inglese pezzo unico, portata all’evento da un’equipaggio tutto al femminile e l’Alfa Romeo 1900 Cabriolet Pininfarina, rara realizzazione su base 1900, vincitrice del premio assegnato dal comune di Impruneta.
I collezionisti di grido
Aurelia B20 GT – Stefano Ricci Collection
Oltre al già citato Masini, ingresso trionfale per Stefano Ricci. Lo stilista, presente all’evento ha portato due eccellenze, con Aston Martin DB4 carrozzeria Touring e una meravigliosa Alfa Romeo B20 GT dall’interessante storia agonistica.
Tra le splendide vetture presenti, posto d’eccezione per la Ferrari 250 MM 1953, eletta best in show e la Cisitalia 202 Berlina, acclamata e presente anche all’edizione dello scorso anno.
Per concludere, ecco la fotogallery dell’edizione 2019
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Un altro anno di crescita per Auto e Moto d’Epoca a Padova che si conferma, alla 36 esima edizione come una delle fiere polarizzanti del motorismo storico Italiano e europeo.
Le novità
Lancia 037 Olio Fiat Scuderia Grifone – Girardo & C
Tra le solite polemiche sul caro biglietti (45 euro il giovedi’, giornata per gli addetti ai lavori e per gli acquirenti) e sui costi delle vetture, al solito denunciati come troppo alti, la fiera mostra invece i muscoli con una rinnovata presenza, soprattutto straniera, di espositori e acquirenti.
Molto importante la new entry di Girardo & c. che qui a Padova ha portato una bellissima Lancia 037 nella mitica livrea Olio Fiat del Team Grifone, insieme al mezzo assistenza, una Fiat 131 con gli stessi colori, oltre ad una spettacolare Alfa Romeo Tipo 33 TT 2, l’ultima Alfa ad aver corso la 24 ore di Le Mans.
Maserati 4 CLT Ex-Fangio
Non da meno gli altri espositori tra cui segnalo in particolare lo stand di Hodlmayr, dealear Austriaco, che dopo aver portato lo scorso anno una Siata Coupé e una eccellente Iso Grifo, quest’anno ha esposto alcune splendide Maserati tra cui una 4CLT, racer pilotata da Juan Manuel Fangio.
La mostra Ferrari
Ferrari 166 MM Ex-Agnelli – Esposizione “le Rosse in abito da corsa”
Molto bella la mostra di barchette Ferrari, con pezzi unici come la Ferrari 166 MM ex Gianni Agnelli, anche se l’esposizione, curata da Aci Storico è stata meno emozionale di quanto ci si potesse aspettare.
Non so spiegare le sensazioni, ma sarà stato l’allestimento o le luci, ma speravo di esserne coinvolto in maniera maggiore. Sensazioni comunque che devono lasciar spazio all’obiettività. Le barchette Ferrari esposte erano un vero sogno.
Asta Finarte
Molta attesa per l’asta Finarte in cui, nell’anteprima, avevamo evidenziato le 3 regine.
La vettura più preziosa, l’Alfa Romeo 6C 2500 Cabriolet Pininfarina è stata assegnata per oltre 600.000 euro, mentre è uscita invenduta la “barn-find” la Maserati 3500 GT ex-Fangio che secondo Finarte avrebbe potuto spuntare 400.000 euro. Un modello identico e restaurato senza il blasonato ex-possessore era in asta con una stima di ben 100.000 euro inferiore: il potere del pedigree non ha funzionato.
La curiosa presenza del Ferves-Ranger e l’egemonia straniera
Uno degli innumerevoli Ferves Ranger in vendita
Difficile fare una liste delle vetture più interessanti, che comunque trovate nella gallery qui sotto. Molto belle alcune realizzazioni su base Fiat, ricordo di un passato forse troppo lontano dei maestri carrozzieri italiani.
Molto curioso il fiorire di vetture Ferves Ranger in vendita. La motivazione? Sicuramente l’exploit di Pebble Beach dove uno dei piccoli fuoristrada/spiaggina derivati dalla Fiat 500 aveva spuntato quasi 200.000 dollari. Una voglia di emulazione che non credo abbia fornito i risultati sperati.
La sensazione è che comunque, la vera qualità nelle vetture esposte e in vendita sia venuta in gran parte dai vendor stranieri. Molte, moltissime, com’è giusto che sia, le Alfa Romeo e Fiat in vendita.
Vantaggio per la buona possibilità di scelta per chi aveva puntato sui classici italiani, un po’ meno per la varietà dell’esposizione comunque straordinaria per la quantità di auto presenti.
Le proposte dei club: un’eccellenza italiana
Alfa Romeo Giulietta SZ Zagato – Stand VCC Padova
In tutto questo si distinguono invece le esposizioni dei Club, con alcune selezioni di vetture (in particolar modo quella del Veteran Club Padova che onorava Zagato) che si distinguevano per la splendida presenza di one-off e vetture di alto rango.
Buona la presenza delle case ufficiali, con l’esordio fragoroso di Seat, che curiosamente ha festeggiato l’Ibiza ma pare essersi scordato completamente di tutto l’heritage precedente legato a Fiat.
In ogni caso, al solito, un grazie a Auto e Moto d’Epoca e un arrivederci al prossimo anno con la nostra, necessariamente parziale visto il numero di auto presenti, fotogallery
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Siamo nel pieno della settimana di Auto e Moto d’Epoca a Padova, la più importante manifestazione fieristica nazionale insieme a Torino (febbraio) e Milano (fine novembre). E mentre gli espositori sono già al lavoro per l’apertura di giovedi’ (prima giornata di anteprima della fiera) vediamo cosa promette quest’anno l’esposizione dalla fiera di Padova
Le “barchette” Ferrari
Ferrari 375MM Barchetta Pininfarina (1953) – Immagine di Auto e Moto Epoca – Padova
Vale la pena partire dall’esposizione “Barchette Ferrari: le auto che hanno creato il mito”. Un’esposizione esclusiva allestita nell’Area ACI, padiglione 3, che esporrà alcune splendide barchette del cavallino, partendo proprio da quella Ferrari 166 Mille Miglia carrozzata Touring datata 1950 ex-Gianni Agnelli, la vettura da cui nacque il termine barchetta, coniato da Agnelli per descrivere quella vettura da corsa. Se la 166 è la partenza, il traguardo della mostra sarà proprio l’ultima nata del cavallino, la Monza SP, la nuova barchetta della serie “icona”, proprio ispirata alle barchette anni 50.
Novità quest’anno per l’asta di auto classiche che ogni anno raduna gli appassionati in cerca di vetture di grande prestigio. L’asta di quest’anno è organizzata da Finarte, che prende il posto di Bonhams come organizzatore e battitore. Nei 55 lotti in asta sono presenti alcune splendide vetture, tra cui una delle preferite di Ciclo Otto, una Cisitalia 202 Gran Sport (lotto 8) nella rara versione cabriolet Stabilimenti Farina, datata 1948 e già vista pochi mesi fa in esposizione a Verona Legend Cars, nella mostra “I cento miti”. Di valore ancora maggiore (con una stima che si aggira tra i 700 e gli 800.000 euro) una Alfa Romeo 6C 2500 del 1947 (lotto 14), anch’essa in versione Cabriolet realizzata da Pinifarina, 50esima assoluta alla Mille Miglia del 1949.
Per chiudere con Finarte, la proposta più spiazzante dell’asta. Maserati 3500 GT Carrozzata Touring (lotto 24), vettura utilizzata da Juan Manuel Fangio nei suoi soggiorni in Italia, come tester e ambasciatore Maserati. La vettura in questione si trova in condizioni da “barn-find” essendo rimasta per anni in stato di semi abbandono presso gli stabilimenti Maserati, dove Fangio la lasciò parcheggiata. Quotata sui 500.000 euro è uno dei lotti più attesi dell’evento.
I gioielli dei Club
Alfa Romeo 6c 1750 SS Spider Zagato – RIAR – Immagine da Auto e Moto Epoca
Se le proposte “istituzionali” tra mostre e aste sono esaltanti, anche le esposizioni dei club non sono da meno. Grande attesa per lo stand del RIAR, il Registro Italiano Alfa Romeo che esporrà l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Spider Zagato (1929) dal glorioso passato sportivo, vettura conservata con una stupenda “patina”
Fiat 1500 6C Berlinetta Touring
Il Registro Italiano Touring che esporrà una curiosa Fiat 1500 6C Berlinetta Superleggera, modello raro e devo dire, personalmente mai visto, dotato del il frontale a “prua chiusa”. Vettura singolare che non vediamo l’ora di incontrare
Informazioni e ingressi
Con tutta questa carne al fuoco (e senza considerare tutto quello che i commercianti e gli altri club porteranno in fiera), non resta che riepilogare le date.
Auto e Moto d’Epoca – Fiera di Padova. 24-27 Ottobre 2019. Orari: Gio 24 (anteprima) 9.00 – 18.00 – Ven 25-Sab 26-Dom 27 (9.00 – 19.00). Asta Finarte, Venerdi 25 Ottobre 14.30
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Dal 2017, firmo gli articoli di Ciclo Otto
Sorprendersi. Ebbene si, ci si può ancora sorprendere ad un evento di auto d’epoca. E’ probabilmente questo l’aspetto che più affascina di Auto e Moto d’Epoca a Padova, un luogo dove è ancora possibile rimanere interdetti, spiazzati dalle vetture in mostra.
Crescita costante
Lancia Delta Integrale HF – Safari Rally ’88
Sono ben 120.000 i visitatori di quest’anno, una crescita costante di interesse e pubblico, in particolar modo per le giornate di giovedi’ e venerdi’.
Non è un caso che, nonostante il costo piuttosto salato del biglietto (ben 45 euro per l’anteprima di giovedi’) il pubblico non si sia fatto scoraggiare. Per esperienza diretta, il fenomeno #amde attrae così tanto pubblico da rendere un po’ caotica la visita nel weekend (siamo stati presenti anche sabato ed è stato complicato realizzare alcuni scatti delle vetture).
E se da un lato chi voleva fare un “affare” in fiera si è sicuramente mosso per tempo, le presenze del fine settimana hanno testimoniato l’estremo amore del pubblico italiano ed estero (presente in maniera massiccia quest’anno) per il mondo delle auto classiche.
L’asta di Bonhams: un successo calibrato sull’Italia
Ferrari 250 GT 1960
Particolare soddisfazione per l’asta di Bonhams con un gran numero di lotti venduti.
Motivo del successo è stata sicuramente l’offerta proposta, direi calibrata sul mercato italiano, con molte vetture interessanti a cifre “abbordabili” e alcune chicche di grande interesse.
E se la spettacolare Jaguar XK140SE appartenuta ad Anita Ekberg non ha trovato un compratore deciso ad arrivare alla cifra di riserva, successo invece per la vendita dell’elegantissima Ferrari 250 GT Seconda serie (1960), che ha trovato un facoltoso compratore disposto a sborsare oltre 500.000 per accaparrarsi l’opera d’arte di Maranello.
Club e case ufficiali: auto bellissime e approfondimenti
Lancia Stratos
La presenza, sempre più massiccia delle divisioni heritage delle case ufficiali ha permesso l’esposizione di pezzi rari e unici, che hanno dato occasione di ammirare vetture inconsuete e preziose.
Un particolare grazie al club ACI Storico e alla mostra “The Rally Experience”. Vedere, una accanto all’altra un tal numero di icone del mondo rallistico degli anni 70-80-90 non capita tutti i giorni ed ha evocato, specialmente in chi vi scrive, ricordi e sensazioni di un tempo passato che rappresenta un periodo storico nella storia motoristica del nostro paese.
Il mercato dei privati
Siata Daina 140 S – 1952
Croce e delizia. Croce per la famosa querelle dei prezzi, che in molti giudicano troppo alti (ricordiamoci però che si tratta di incontro di domanda e offerta) nonostante la massiccia presenza di cartelli “SOLD” appiccicati anche su vetture non proprio “economiche”, delizia per il fatto che quella di Padova è la vetrina ideale per la vendita.
E qui ritorniamo al sorprendersi: trovare una Fiat-Abarth Zagato Sestriere, una delle 25 prodotte, non è cosa da tutti i giorni. Come non innamorarsi poi della Siata Daina 140 S Coupé Bertone in livrea bianco nera presentata da Hoedlmayr, a nostro parere una delle vetture più belle di tutta la manifestazione. O rimanere interdetti davanti alla “pecora nera” Edsel, presentata da un commerciante nella sezione esterna.
Per descrivere la sensazione, potrei citare la prima visita a Roma, la città eterna. Girando l’angolo non sai quale sorpresa ti attenderà.
2019? La wishlist
Conferenza ASI – Aston Martin DB4
Concluso il 2018, cosa chiedere per il 2019? Migliorarsi è d’obbligo per un evento che vuole crescere. L’aumento degli espositori (anche privati) è sicuramente un trend da perseguire, ma considererei anche l’aumento degli eventi e delle conferenze. Abbiamo assistito (e pubblicheremo a breve) la conferenza sui 60 anni della Aston Martin DB4 con protagonisti Massimo Meli e Giovanni Bianchi Anderloni, che da sola valeva il prezzo del biglietto. Se da una parte tutti vogliamo più auto, questi approfondimenti rappresentano il valore aggiunto emozionale di una festa che si è rinnovata anche quest’anno.
E per chiudere l’articolo, la nostra, personalissima fotogallery. Oltre 600 scatti, e ne avremmo voluti fare ancora di più , se un maledetto treno non ci avesse riportato a casa. All’anno prossimo, Padova.
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