Always a pleasure meeting such a car. Strange, expensive when new and out of the schemes. The Panhard PL17 with its aerodynamic shapes is genuine genius, but like often happens to this kind of production, it got quite hard times to be understood.
This red car from the @milanoautoclassica fair is a post restyling car from 1964 in the hi-level Relmax S version powered by the enhanced “Tigre” engine providing 50HP. A top class PL17!
Note that in this post restyling cars the name has been changed from PL 17 to 17 B and is one of the last “17” made as in 1965 Panhard introduced the new 24 after being incorporated by Citroën.
Glorious and peculiar car
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Dal 2017, firmo gli articoli di Ciclo Otto
Approfittando dell’intensa settimana ho avuto il tempo per metabolizzare meglio Milano Autoclassica, la prima fiera (in concomitanza con Modena Motor Gallery) in questa era post (post?) Covid.
Il coraggio di ripartire
Questa frase, che è anche il titolo del video riepilogativo con gli highlights della fiera, rappresenta un po’ il riassunto del pensiero sull’evento.
Non si poteva far finta di niente, ma non si poteva non ripartire. Con tutti i problemi e dubbi e soprattutto le defezioni.
Io per primo, in arrivo in treno da Firenze, con un viaggio fatto di gel e FPP2, ho varcato i tornelli della fiera di Rho con molti pensieri.
Maserati 250 S/F – Milano Autoclassica 2020
In verità gli spazi ampi e (purtroppo) il ridotto pubblico (almeno nel ricordo del venerdi’ dello scorso anno) hanno fatto il resto. Da Milano parlano su successo. E io sono con loro. La fiera è stata un successo, ben oltre i numeri
I compleanni
Ermini 357S – Milano Autoclassica 2020
Ma veniamo alle auto, le vere protagoniste. Il trittico d’ingresso, un classico per Milano, era piacevolmente incentrato sulla Mille Miglia. Un omaggio doveroso e puntuale, in vista della partenza del 22 ottobre 2020, in un calendario sconvolto per il Covid.
Due compleanni eccellenti hanno dato lo spunto per un’esposizione di modelli Alfa Romeo (110 anni) e Pininfarina (90 anni) che rappresentano l’eccellenza motoristica e di design dell’industria italiana.
Mazda Cosmo Sport – Millano Autoclassica 2020
Molto apprezzata l’esposizione per i 100 anni di Mazda, più che altro per aver portato in fiera la rara (e raramente vista sulle nostre sponde) Mazda Cosmo Sport con motore rotativo Wankel. Una delle gemme dell’evento.
I padroni di casa
Lo stand del CMAE non ha deluso le attese. Un trittico di vetture Alfa Romeo storiche spettacolari tra 1900 TI Pininfarina, 6C 2500 Villa d’Este e 1900 Cabriolet Pininfarina.
Alfa Romeo 1900 TI Coupe Pininfarina – Milano Autoclassica – Stand CMAE
Il momento personalmente più alto è stato l’incontro con Elisabetta Cozzi del Museo Fratelli Cozzi: gentile, competente, appassionata e gran storyteller! Verrò presto in sede per una visita e per parlare ancora. Grazie!
Commercianti e club
Tasto dolente (ma c’era d’aspettarselo) il numero di espositori, in calo rispetto allo scorso anno. Ma non c’è da stupirsi, anche osservando le gare storiche attualmente in corso, dove in media le presenze sono del -50%.
Fiat 1500 6C Carrozzeria Touring – Milano Autoclassica 2020
Da segnalare in particolar modo il doppio stand di Daniele Turrisi, che esponeva in un sol colpo una Alfa 6C 1750 Zagato (di colore bianco!), una Lancia Aurelia B22 one-off appartenuta ai reali del Belgio, una ASA 1000 GT Cabrio (già vista in altre occasioni) e una rarissima Fiat 1500 6C Berlinetta Touring.
BMW M1 – Milano Autoclassica 2020
Bello lo stand di BMW Club Italia, che aveva una bellissima M1 blu Scuro come centro dell’esposizione.
Fotogallery e conclusioni
Se il messaggio era quello di ripartire nonostante tutto, Milano ha centrato l’obbiettivo. E’ una fase difficile per tutti e il movimento delle classiche non fa eccezione.
Quello di Rho è un grido: “ce la possiamo fare”, e in un clima complessivamente di attesa per gli sviluppi della situazione, Milano ha illuminato lo scorso weekend dandoci un briciolo di fiducia in più
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
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Born in a season of great achivement in the Space research, the Mazda Cosmo Sport surfed the innovation wave with a car that is a milestone for the brand and for the entire Japanese production world.
I’ve been very happy to meet this Cosmo in the celebrations for the 100 years of Mazda at the Milano Autoclassica fair, as it’s the first one I see in the flesh and I’ve to admit, it’s absolutely fashinating.
Mazda Cosmo Sport – Milano Autoclassica 2020
Mazda Cosmo Sport – Milano Autoclassica 2020
Not the car you would expect, as the curious coupé body grabs some ideas from many others products but we’ve to think that this car was born in the middle of the 60s in Japan, so this is truly a break-through design in many aspects.
Mazda Cosmo Sport – Milano Autoclassica 2020
Mazda Cosmo Sport – Milano Autoclassica 2020
The real focal point of the Cosmo is under the hood as this is one of the first production car with the innovative Wankel Rotatory engine, a technology that saw Mazda as one of the strongest supporters.
Even if, for many reasons, the Wankel technology didn’t have the hoped impact, this car represent well the Mazda spirit about the innovation and tech capabilities and created a “point in the map” for Mazda.
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E’ finalmente arrivata la settimana di Milano Autoclassica. Quello di Milano è il primo grande salone dell’auto d’epoca a svolgersi dopo la terribile pandemia Covid.
Grande fiducia, grande paura
I timori per questa manifestazione rimangono molto forti. Anche personalmente vado ad affrontare l’evento con un certo timore, nella certezza di trovare a Rho un’organizzazione impeccabile ma nella speranza che siano in primo luogo i partecipanti e il pubblico a far si che tutto vada per il meglio.
La fiera sarà anche l’occasione per valutare la reazione degli addetti ai lavori a questo tipo di manifestazione. In rete si moltiplicano le dichiarazioni di assenza da parte di molte aziende, e nonostante il grande successo di prevendita dei biglietti fiera, i timori di un evento “ridotto” rimangono.
Ad essere sicuramente assente è l’asta di vetture d’epoca. Il mondo degli incanti in presenza ha subito un duro impatto a causa della pandemia.
Le certezze
L’anno scorso intitolai il pezzo su Milano “Il salotto buono dell’auto d’epoca” (titolo che è stato curiosamente ripreso dalla contemporanea Fiera di Modena quest’anno). La verità è che l’evento Milanese da sempre ha una propria allure, un proprio fascino.
Lo Stand Retrocars Stuttgart – Milano Autoclassica dello sacorso anno
In quest’ottica si conferma la collaborazione con RetroClassic Stoccarda, con il brand tedesco che porterà una serie di vetture della produzione teutonica dall’indubbio valore.
Per gli amanti delle youngtimer si rinnova il raduno “aperto” nella giornata di domenica 27, organizzato dalla rivista “costola” di Ruoteclassiche
Gli incontri
Molto ricco il calendario di incontri e approfondimenti, cuore pulsante della manifestazione, sia nello stand ASI al padiglione che presso il registro ACI Storico entrambi ospitati nel padiglione 22.
Milano Autoclassica – Stand ASI lo scorso anno
Per entrambe le organizzazioni, centrali le celebrazioni per i 110 anni di Alfa Romeo.
Presso ASI segnalo:
Venerdì 25 settembre: Dalle ore 15 alle 17, panel e celebrazioni dei 90 anni di Pininfarina con l’illustrazione di 8 modelli storici realizzati dall’atelier Torinese con la presenza di Paolo Pininfarina e i designer dell’azienda. Nel dettaglio verrà ripercorsa la nascita di modelli iconici come la Alfa Romeo “Pescara” prototipo (1935), la Lancia Aprilia Aerodinamica (1937), l’eccezionale Cisitalia 202 (1947), la Lancia Florida (1955), la Ferrari 250 GT SWB, la Dino 206 GT, la Ferrari Modulo (1970) e l’Alfa Romeo 2uettottanta 2010.
Stand ASI Milano Autoclassica
Sabato 26 settembre: Dalle ore 14.00 l’evento “Corrado Lopresto, collezionista per vocazione”, dalle 15.00 alle 16 un talk ancora su Pininfarina (alla presenza dei designer Enrico Fumia, Pietro Camardella, Diego Ottina) e infine alle 16.30 l’atteso focus su Alfa Romeo alla presenza dei curatori del Museo Alfa Romeo di Arese e del Museo Fratelli Cozzi.
Presso ACI Storico, che vedrà il proprio stand impreziosito da due splendide Alfa, una 6C 2500 Villa d’Este e una 6C 2500 Sport Cabriolet Pininfarina, vi segnalo:
Sabato 26 settembre: Dalle ore 12 “La storia dell’Alfa Romeo in Formula 1”, interessante spaccato della storia del Biscione con la massima categoria del motorismo
Domenica 27 settembre: In mattinata, il focus “Le Auto del Cinema” sulle vetture che hanno fatto la storia del grande schermo e dalle ore 12 “L’Alfa Romeo e i suoi pezzi unici”, un talk sulle one-off milanesi alla presenza di Corrado Lopresto e David Giudici.
Come e Quando
Milano Autoclassica – Milano Rho Fiera
Orari: 25-26-27 Settembre 2020 – Orario 9.30-19
Biglietto: intero 25 euro – Ridotto 15 euro
Sito web: www.milanoautoclassica.com
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The Carrozzeria Turing bodied Alfa Romeo 1900 Coupé is a stunning example of how a great desiner can forge an elegant car starting from a base, retaining at the same time the family-feeling and the need of a more refined design, that “a bit more” that a buyer of a such a car is demanding.
Alfa Romeo 1900 CSS Touring (3a Serie)
Alfa Romeo 1900 CSS Touring (3a Serie)
Alfa Romeo 1900 CSS Touring (3a Serie)
This shining and precious 1957 model, on sale and display at the Milano Autoclassica fair a year ago looks stunning in this dark grey color and, I’ve to say, looks even better live.
This third series has many changes in the body and interior such as the back that embodies a fin hint and a structure that remembers the contemporary Giulietta Sprint. Honestly I prefer the design of the original one. Anyway, the word Masterpiece is not out of context here.
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Dal 2017, firmo gli articoli di Ciclo Otto
Il 2020 per l’auto d’epoca è un anno assolutamente anomalo. Vista la riapertura post quarantena i club e le associazioni si sono trovate a comprimere in 6 mesi l’attività di un intero anno.
Questo è il motivo per cui l’autunno di questo anno pandemico è un fiorire di eventi, destinati purtroppo anche a sovrapporsi l’un l’altro.
Le fiere: la disputa Milano/Modena e l’incognita Padova
Milano Autoclassica
Inutile dirlo, il covid fa ancora paura. E in questo senso la manovra di Milano Autoclassica di anticipare il salone dall’originale collocazione a fine Novembre a quella del weekend 22-25 settembre sembra voler allontanare gli spettri di una chiusura autunnale. Purtroppo questo spostamento coincide con un’altra importante fiera di auto classiche, la Modena Motor Gallery, che rappresenta insieme all’evento di Arezzo, la principale mostra di storiche dell’area dell’italia centrale.
Modena Motor Gallery
Forse potevano essere trovate collocazioni migliori o magari anche una sinergia tra i due eventi che necessariamente si “pesteranno i piedi” in questo settembre.
Auto e Moto d’Epoca Padova
Invariata (per fortuna) la collocazione dell’evento autunnale per eccellenza,. Auto e Moto d’epoca conferma lka sua partenza a fine Ottobre, sempre nella speranza che tutto vada per il meglio.
Nei mesi di lockdown, i responsabili di questi eventi si sono confrontati (anche in live streaming pubblico in alcune occasioni) cercando di definire e coordinare protocolli per un accesso sicuro agli eventi, sia per gli spettatori (il cui ingresso supponiamo sarà contingentato) sia per espositori, giornalisti e blogger (in questo mi ci metto anche io).
Riepilogando, per quanto riguarda le principali fiere e eventi di settore, in ordine temporale:
Sarò presente con video e foto in tutti questi incontri 😉
Gare e concorsi d’eleganza: un anno in 3 mesi
Se la situazione (come si evince dal calendario) è complicata per le fiere, ancora più difficile districarsi tra le gare, gli eventi e i concorsi d’Eleganza. Se in molti, con eventi programmati ad inizio anno, hanno rinunciato dando l’arrivederci al 2021 (ad esempio il Concorso d’Eleganza Villa d’Este) altri hanno posticipato le proprie attività andando irrimediabilmente a sovrapporsi ad altri, in una situazione che impone a piloti, espositori e appassionati di dover fare delle scelte.
Logo Mille Miglia 2020
Evento clou ovviamente la Mille Miglia, che partirà nel weekend 22-25 ottobre (sovrapponendosi alla Fiera di Padova). In verità il calendario non darà tregua dalla metà di settembre fino agli inizi di novembre, partendo con Gran Premio Nuvolari (17-20 Settembre) e Monza Historic (18-20 Settembre)
Nel dettaglio il calendario degli eventi principali
22-25 Ottobre – Mille Miglia – Brescia-Roma-Brescia*
*eventi a cui sarò presente
Un grande autunno per l’auto classica, su cui però pende la grande incognita del Covid. La speranza è che tutto si svolga al meglio, senza intoppi e in piena sicurezza.
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Dal 2017, firmo gli articoli di Ciclo Otto
Few has been seen on our “Occidental” streets so, having one in an Italian fair has been just awesome. Long and weird. What’s best?
The rear aircooled v8 engine in a place where you surely expect the trunk (that’s probably one of the longest aircooled sedan car ever) is just one of many surprises of a car that looks clearly unconventional.
Tatra T603 – Immagine Ciclo Otto
Tatra T603 – Particolare del Motore – Immagine Ciclo Otto
Tatra T603 – Particolare del Motore – Immagine Ciclo Otto
Produced in three series, these cars were sold by Tatra with a “take it back” policy so you can bring them back to Tatra to let the factory install the upgrades that were taken into production after the car has been shipped! That could be a nice feature to for any car sold, don’t you think?
The clear disadvantage of this is that it’s so hard to have an all original Tatra around, but, that’s another story…
This car is the today’s game solution for “The Classic Car Challenge” Game. Join the game on the @ciclootto Instagram Stories and follow both #ciclootto and #tccchallenge hashtags for more!
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Dal 2017, firmo gli articoli di Ciclo Otto
Scegliere come improntare una fiera di auto classiche non è semplice. Milano Autoclassica in queste ultime edizioni ha scelto, a mio avviso, di proporre un’immagine votata all’eleganza. Una scelta azzeccata?
I pro di Milano Autoclassica: effetto vetrina
Come ultima fiera di auto classiche dell’anno, Milano Autoclassica, ospitata negli amplissimi spazi di Rho-fiera sfoggia sempre una apertura da salotto, una sorta di porta sulla bellezza. Obiettivo in questo caso raggiunto con le due meravigliose Ferrari 250 GT Berlinetta SWB e 125 S. La “furbizia” di aggiungere al centro la F2002 di Michael Schumacher ha permesse di accontentare anche l’appassionato occasionale, trasformando l’ingresso della fiera in un elogio al Cavallino.
Dino 246 GTS – Milano Autoclassica 2019
Spostando lo sguardo poco più in là, le rosse di Rosso Corsa continuano l’effetto di apertura, con una F40 e F50. A sorprendere è la presenza contemporanea di ben 3 Dino 246 GTS tra cui una sfavillante in verde metallizzato e soprattutto la Ferrarti 342 America che è stata di proprietà del Drake.
Asta Wannenes: confort zone
Le auto presenti all’asta di Wannenes, come da anticipazioni, erano un variegato gruppo di auto appetibili. Splendida la Jaguar XK 120 SE offerta, ma in definitiva mancava l’effetto wow, la vettura (o auspicabilmente le vetture) che facessero sognare. Una “confort zone” dell’auto con proposte interessanti ma tutto sommato tranquillizzanti.
Lancia Aprilia e Ardea – Asta Wannenes – Milano Autoclassica 2019
Bella la selezione di Lancia tra Aurelia B10, Aprilia e Ardea. Purtroppo non si riescono a trovare i risultati d’asta, sia dal sito d’aste sia su siti specializzati (ho visitato la fiera nella giornata di venerdì). Sarebbe stato interessante approfondire il gradimento del pubblico (se volete aggiungere info, scrivetele nei commenti!).
I contro: crescita?
Nonostante il grande afflusso di pubblico (quasi in 77.000 in Fiera nell’arco dei 3 giorni), rimango dell’idea che Milano possa fare ancora di più. La piazza meneghina è troppo importante per non crescere esponenzialmente con la sua manifestazione e se devo confrontare questo evento con Padova (quasi bulimica per offerta e dimensioni e con quasi il doppio delle presenze in 4 giorni) o Torino (che si porta dietro il fascino della storia dell’automobile) trovo che Milano abbia intrapreso una strada, quella che ho chiamato del “salotto buono”, che rappresenta una vetrina patinata che può avvicinare un pubblico più ampio e meno specializzato al mondo dell’auto classica.
Lancia Aurelia B24S – Stand Kessel Classic – Milano Autoclassica 2019
La vicinanza temporale con Auto e Moto d’Epoca a Padova probabilmente è un punto a sfavore dell’evento Milanese, che personalmente avrei preferito in ulteriore sviluppo per presenze e offerta. Non dico di essere tornato a casa scontento (non mi accade quasi mai in questi eventi) ma su Milano Autoclassica nutro sempre delle aspettative grandi, che spero vengano ancor più soddisfatte nell’edizione 2020.
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Come da tradizione, Milano Autoclassica chiude la stagione delle fiere d’epoca Italiane.
Personalmente è un’evento che mi piace molto, sia per la quantità di vetture presenti (in particolar modo le offerte dei privati), sia perché, grande vantaggio per gli amanti delle vetture, ho sempre trovato gli spazi destinati alle auto maggiori che nelle altre fiere. Per un fotografo e spotter è un vantaggio non da poco. Vediamo se, anche quest’anno ci sarà una conferma.
Gli ampi spazi dell’area comemrcianti da Milano Autoclassica 2018
Le novità
La prima novità di questa edizione 2019 è sicuramente rappresentata dall’asta di auto storiche. Se lo scorso anno, l’asta Cambi era da considerarsi un evento di nicchia votato principalmente a vetture racing, quest’anno lo scenario cambia decisamente.
Jaguar XK120SE Asta Wannenes – Milano (foto dal catalogo d’asta)
La casa d’aste impegnata a Milano 2019 è Wannenes che per la prima volta si affaccia in Italia sul mercato delle auto classiche. 45 lotti (di cui 35 vetture) con una proposta in linea con i trend italiani, passando da una Autobianchi A112 Abarth fino al top lot che non è una “classica” in senso stretto essendo una rara Alfa Romeo 8C Competizione (anno 2010).
Tra i due estremi interessanti proposte sempre con Alfa Romeo (Giulietta Sprint e Spider), una splendida Jaguar XK120 SE fresca di accurato restauro e una Alfa 2000 spider Touring. In generale quindi proposte interessanti e relativamente abbordabili per un’asta che promette interesse da parte del pubblico milanese (l’asta si svolgerà sabato 23 Novembre alle ore 15,00)
Le conferme
Porsche 906 – Stand di apertura Milano Autoclassica 2018
Per il secondo anno di fila Retro Classic conferma il “gemellaggio” con Milano. La grande fiera dell’auto storica di Stoccarda presenzierà alla fiera milanese con un ricco stand portando in esposizione alcune delle migliori vetture presenti nella propria esposizione.
Di grande interesse inoltre lo spazio talk, con Aci Storico e ASI a contendersi le conferenze di maggior interesse.
Appuntamenti e orari
Milano Autoclassica si svolgerà dal 22 al 24 novembre con orario 9.30-19 a Milano Rho Fiera (biglietto alla cassa 25€, online ridotto 20€)
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