Tra i vari eventi di un weekend ricchissimo (Motor Valley Fest, Trofeo Salvarola Terme, Poltu Quatu…) si è svolta l’edizione 2021 di Arezzo Classic Motors.
Non vi nascondo l’entusiasmo di vedere una fiera di auto classiche in questo secondo anno Covid, organizzata nonostante le implicite difficoltà della situazione e il fatto che una fiera al chiuso in pieno luglio non sia forse l’ideale.
Assenze e presenze
Che ci troviamo davanti ad un periodo complesso lo testimonia immediatamente la presenza di un hub vaccinale in uno dei padiglioni della fiera di Arezzo. La normalità è ancora lontana.

Ma nonostante questo Arezzo Classic Motors mi ha sorpreso, sia per la presenza di vetture importanti che di offerte particolari da parte dei commercianti.
Gli stand e l’eccellenza Italiana
Subito in apertura, lo stand di “Auto e Moto d’epoca – Padova” presentava l’eccellenza Italiana con Fiat Dino Spider, Alfa Romeo Giulia Spider e una bellissima Alfa Romeo GTA Junior. Un trittico che ci riporta a quando l’Italia era pura eccellenza motoristica.

A seguire un primo blocco di ricambi, anima di questa mostra scambio. L’alternarsi di questi stand mi ha fatto pensare che l’offerta per gli appassionati di storiche fosse estremamente ridotta. Fortunatamente mi sbagliavo

Nel lotto seguente infatti, accanto ad una sezione celebrativa con la Fiat Campagnola declinata nelle sue versioni per le forze dell’ordine, lo stand di City Motors vedeva in vendita due vetture di sicuro interesse.

Una Simca Cinq Fourgonette, versione d’oltralpe della nostra Topolino, in splendide condizioni in verde brillante e poco distante una rara Ford Anglia Quattrostagioni, versione Italiana della station wagon su base Ford Anglia 105E, il cui nome per il mercato Italiano fu storipiato dall’inglese “Estate”.
Registro Italiano Fiat
Lo stand del Registro Italiano Fiat è sempre uno dei più attesi alla fiera di Arezzo. Non ha deluso neanche quest’anno, anche se l’assenza di una tematica di fondo (lo scorso anno si festeggiava la Fiat 124) ha reso l’esposizione meno importante.

Due bellissime Fiat 600 Multipla, un bel coupé 1200 Pininfarina e una curiosa Fiat 500 Baldi frog, una delle 80 prodotte, oltre a 1100 e 500 Giardiniera.
Collezione Fantini e stand ASI
Nello stand seguente, l’ultimo di una fiera comunque ridotta in spazi, sia per l’assenza di alcuni espositori che per il mancato utilizzo dello spazio esterno, i due stand di maggior rilievo.

Nello Stand ASI, due vetture di particolare pregio: una splendida Singer Nine Sports (1933) e ad una fantastica Simca 8 Sport Spider 1951, modello di preserie vincitrice di classe al Rally di Montecarlo (1950 e 1951) e vincitrice assoluta del Rally del Marocco 1950. Veramente bellissima.

Nello stand del Saracino Club, la parte del leone è rappresentata dalla collezione di Attilio Fantini, con 3 pezzi favolosi.

Una BMW 320 E21 Gruppo 2, una Barchetta Siata Fiat 700 su meccanica Topolino e per finire una straordinaria Fiat 1000 SP Abarth SE, gioiello Racing di Karl Abarth.

Ritorno alla normalità?
Vi rimando alla photogallery per vedere tutte le vetture presenti ad Arezzo. La fiera dovrebbe tornare alla sua normale collocazione a gennaio 2022. Oltre ad essere una promessa degli organizzatori è un augurio di un pronto ritorno alla normalità.

Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto