Finarte rinuncia all’asta in presenza e non ripete l’esperienza di Padova dello scorso anno. Troppi i rischi per il Covid. L’asta diventa solo Online con possibilità di visionare i lotti su prenotazione, una formula che prova a unire le esigenze di visione lotti con le problematiche sanitarie.
Le vetture in offerta? In primis una selezione di storiche vetture Mille Miglia, ma se cercate una VW o una Porsche, siete nel posto giusto.
Collezione Saottini: Deutschland uber alles!
L’incanto prevede 60 lotti di vetture (più 2 motociclette e un trattore Porsche) ed è incentrato principalmente sulla vendita di una parte della Collezione Saottini. Giacomo Saottini crea nel 1951 uno dei primi concessionari VW italiani, a cui si affiancano nel tempo i marchi Porsche e tutti i brand dell’universo VAG.
Se un lavoro è anche una passione, è inevitabile andare a collezionare una selezione di pezzi, che rappresentano oggi alcune delle più splendide creazioni dei due marchi.
C’è veramente l’imbarazzo della scelta e questa volta come non mai, è difficile definire i lotti più ambiti, tra Maggiolini, Porsche di ogni epoca (praticamente una per anno/modello) e rare produzioni limitate.
Partirei dalla una bellissima Porsche 356 Pre-A 1500 Super by Reutter, (lotto 5 – Telaio 11981). Datata 1951 è la numero 2029 dell’intera produzione Porsche. Numero basso e ambito. Assidua partecipante alle rievocazioni Mille Miglia ha una stima (realistica) da 185 a 210.000 euro
Come seconda proposta, sempre per 356, una magnifica Porsche 356 Speedster 1954 (lotto 11 – Telaio 80122). Vettura USA con solo 13.000 miglia percorse, viene evidenziata in catalogo per essere “vicina” (a livello di produzione) a quella utilizzata da James Dean. Vicini francamente non significa uguali e se come aneddoto può funzionare ad una cena, ma può questo fatto aumentarne il valore fino a 300-350.000 di stima? L’asta ci dirà la verità.
La lunga lista di Porsche 911 vede all’incanto 10 lotti (quindi 1/6 del totale) partendo da 2 modelli 1968, rispettivamente un 2.0 S (lotto 33 – Stima 115-140.000 Euro) e una versione USA (lotto 32 – Stima 95-120.000 Euro). Salendo negli anni i prezzi si riducono di conseguenza con 2 eccezioni.
Porsche 911 Carrera 3.2 Speedster Turbolook (lotto 47 – Stima 145-175.000 Euro), rara versione del 1989 (solo 1933 prodotte) in colore bianco e la 911 997 Sport Classic, serie numerata (questa è la 212 su 250). Ma qui siamo già nell’instant classic più che nell’auto storica.
Collezione Saottini però non significa solo le dispendiose Porsche 356 o 911. Interessanti altri lotti dell’universo VAG proposti in asta.
Vi segnalo una Audi RS2 prima serie 1995, una delle prime supercar station wagon (lotto 52 – Stima 40-50.000 Euro), una carinissima e rara Skoda Felicia Cabrio (lotto 20 – Stima 15-17.000 euro) e per chiudere una prima serie Porsche 928 in un inusuale rosso (lotto – Stima 28-33.000 Euro). Quest’ultima ha l’interno nel tessuto “standard” soprannominato Optical, per il disegno particolare. Una chicca per intenditori.
Top lots: vetrina Mille Miglia
I due top lot di quest’asta Finarte parlano entrambi Italiano e sono due vetture dall’importantissimo valore storico. Con una stima che supera di slancio il milione di Euro viene offerta una delle rare vetture carrozzate “Turinga”, la denominazione che fu costretta ad adottare la Carrozzeria Touring in era fascista, dove i termini e nomi stranieri vennero “sconsigliati”, suggerendo l’introduzione di versioni italianizzate.
Si tratta in questo caso di una meravigliosa Alfa Romeo 6C 2500 Sport Berlinetta (lotto 15 – Telaio 915207). Datata 1944 è una delle sole 3 esistenti (su una produzione comunque limitatissima).
Per anni in mano a un noto collezionista ha storia affascinante e nota, interni splendidi e in larga parte originali, uniti ad un chilometraggio limitato. Insomma, è un sogno di auto! E i sogni, costano caro!
L’altra perla dell’asta Finarte pesca anche in questo caso nella storia motoristica Italiana, esibendo il primo Tridente Maserati ad uso stradale.
Una delle 60 Maserati A6 1500 Gran Turismo Pinin Farina prodotte (lotto 10 – Telaio 84), vettura dalla storia affascinante avendo viaggiato tra l’Italia e gli Stati Uniti ed esibita spesso dalla stessa Maserati in varie manifestazioni, nonché al Museo Enzo Ferrari e alla Collezione Panini per i festeggiamenti del centenario Maserati.
Eleggibile Mille Miglia (e ci mancherebbe) e credo benvenuta OVUNQUE. Condizioni eccellenti per una stima che arriva fino ai 700.000 Euro.
Parte rilevante della selezione d’asta riguarda proprio la Mille Miglia, in partenza in questi giorni. Alcuni lotti fanno espressamente riferimento alla Freccia Rossa, in particolare il secondo lotto in asta che vede protagonista la Giaur 750 Sport, vettura con telaio tubolare prodotta dal binomio tra i rinomati propulsori Giannini e l’azienda Urania di Taranto, nella classica formula delle ectceterini, le piccole da corsa delle anni 50 con motori della piccola produzione di serie. In un classico Rosso Italiano l’auto (lotto 2 – Telaio BT006) ha una stima da 200 a 300.000. Ampia la forbice, dato che queste vetture rappresentano comunque un’incognita in sede d’asta.
Discorso simile anche per il lotto 9, con una Panhard Dyna X86 spider con telaio “italiano” (F.lli Raimondi) con 4 partecipazioni alla Mille Miglia storica (compresa l’ultima, 1957) . Questo pezzo unico (telaio 481821) ha una stima 250-400.000 euro, ripetendo la forbice della Giaur.
Le altre: le curiosità all’asta
Tra le curiosità d’asta, sicuramente un’altra vettura ex-Mille Miglia. La Fiat 500 C “Topolino” offerta in asta (lotto 2 – Telaio 222313).
Ad istinto avrei inserito volentieri quest’auto nel mio pezzo sulla Mille Miglia low cost (le vetture “abbordabili” per correre la grande corsa) solo che questa vettura, concorrente alla gara del 1954, si trova in condizioni da restauro completo, parzialmente smontata e (deludendo gli amanti delle targhe originali) è stata ritargata negli anni 70.
Basterà l’accurata documentazione fotografica e l’inserimento dell’auto in un prossimo volume sulla “Freccia rossa” a raggiungere i 55-75.000 euro di stima?
Per chiudere, un classico della bit generation. Non capita spesso di imbattersi in un bel van VW Typ2 Samba 21 Finestrini come quello offerto in quest’asta (lotto 27 – telaio 1317526).
Restaurato mantenendo gli interni originali, sfoggia un bel colore rosso/beige e ha i famosi le famose “Safari Windows”, i due elementi del parabrezza apribili. Poco da dire sul mezzo, davvero molto bello. Salato invece il conto (o quantomeno la stima) si parla di oltre 110.000 euro).
Dove e quando
L’asta, rigorosamente online causa Covid, parte oggi 28 ottobre alle ore 17 con una diretta sul canale youtube di Finarte che comunicherà le offerte pervenute in pre-asta. I vostri “rilanci” vi aspettano sul sito dell’asta. I lotti verranno chiusi alle ore 15 del 30 ottobre.
Buona asta a tutti!
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto