Che Ferrari sia un brand che non perde smalto nonostante la crisi, lo dicono i risultati del 2021 con il nuovo record di vendite.
A confermare lo status d’elite della casa di Maranello ci pensano i risultati delle aste parigine di questa settimana, in cui Ferrari è stata assoluta protagonista.
Vediamo in dettaglio i principali risultati
Petitjean Collection II: record Ferrari
Era davvero molto attesa la seconda parte della vendita delle vetture della Petitjean Collection. 28 vetture offerte senza prezzo di riserva in un monobrand Ferrari di estremo interesse.
I risultati della prima vendita organizzata da RM Sotheby’s nel 2020 della stessa collezione, non erano stati particolarmente esaltanti (con una altissima percentuale di vendite sotto stima).
In questo caso invece, sia per le mutuata situazione globale, sia per il grande interesse suscitato da Ferrari, la vendita ha avuto un successo straordinario.
Prima tra tutte, la Ferrari 288 GTO (lotto 119) assegnata per la cifra di 3,4 Milioni di Euro , pari a +800k euro rispetto alla base di stima. Si tratta della seconda quotazione più alta mai registrata dal modello (seconda solo a quella venduta nel 2017 sempre da RM Sotheby’s, un’auto che aveva percorso appena 700km!)
In generale sono state ben 13 le vetture vendute con quotazioni oltre stima, tra cui spiccano la Ferrari 275 GTB/4 (lotto 135) ceduta per 2,36 Milioni di Euro (qui sopra stima di circa 500k Euro) e le due Berlinette Boxer offerte (365 GT4 e 512 BB) ben oltre la stima massima.
Sono solo tre le vetture vendute sotto stima (consideriamo che si tratta di una vendita senza riserva) e comprendono due lotti anomali, composti dalla peculiare Ferrari 400i, ceduta per 51.000 euro, e la 308 GTSi da restauro completo (lotto 130), ceduto per 34.500 euro). L’unica auto ad aver avuto un risultato sotto le aspettative è il lotto 113, Ferrari 330 GT 2+2, venduta per 195.500 Euro
Qui la tabella completa dei risultati della Petitjean Collection II
A margine delle offerte della Collezione del driver Francese, RM Sotheby’s ha offerto nella stessa vendita un lotto di altre vetture di straordinario interesse. Paradossale vedere che una volta usciti dall’aurea della collezione Petitjean (che in vero rappresentava il gruppo dei primi lotti offerti) l’interesse e le offerte si sono raffreddate.
I lotti offerti dal 209 in poi (qui con prezzo di riserva) sono stati assegnati quasi tutti sotto la stima del battitore con sole eccezioni che parlano ancora italiano.
La Bugatti “Italiana”, EB 110 GT, venduta a 1,805 Milioni di Euro, sopra quotazione di circa 600k euro (una cifra di tutto rispetto, comparabile ad alcune versioni SS cedute in aste precedenti) e la one-off Ferrari Meera S (paradossalmente basata sulla 400i passata di mano ad inizio asta per 40k euro) venduta per 432.000 euro, pari a più di 3 volte la quotazione prevista dal banditore. D’altra parte le one-off sono sempre difficili da quotare per il banditore.
Ultima segnalazione, ancora una volta per Ferrari, con la F50 venduta a 3,46 Milioni. La cifra è in linea con la valutazione del banditore ma comunque importante nel segnare l’ascesa nelle quotazioni di questa supercar e rappresenta la seconda miglior performance di sempre per la F50. Dal 2002 il prezzo di assegnazione di questo modello si è moltiplicato per 6!
Bonhams: nel segno di Redford
L’asta di Bonhams (nella giornata del 3 febbraio) presentava un catalogo più variegato, con maggior numero di vetture e rappresentanti di un arco temporale molto ampio.
La protagonista attesa, la Porsche 904 GTS ex-Redford non ha deluso ma in definitva non è riuscita a raggiungere la quotazione stimata dal battitore. Alla fine l’auto è passata di mano per 1,17 Milioni di Euro (1,345 con premio d’asta), corta di circa 130.000 euro dalla quotazione minima prevista.
Con lotti No Reserve ed altri invece con riserva, l’asta a visto un buon successo di vetture prewar (che spesso in queste aste non tematiche raccolgono meno interesse) mentre più in generale l’invenduto è stato percentualmnete ridotto nonostante molte assegnazioni sotto stima.
In particolar modo, la Pipe Series E 15CV, vettura Belga del 1904 spunta dopo una brve ma intensa bidwar ben 660.000 euro a fronte di una quotazione di base di un terzo della cifra.
Il top bid è stata la La Ferrari gialla, passata di mano a 2,250 Milioni, in linea con le quotazioni attese. Si è trattata di un’altra asta con l’Italia protagonista vista la presenza della seconda Bugatti EB 110 GT della settimana, qui ceduta a 1,580 Milioni di Euro. Sono quindi 3 le vetture assegnate con quotazioni oltre il Milione
Le altre top bid con quotazione oltre il milione, una Bugatti 57 e una Mercedes 380 K sono andate invendute.
Molte le Aston Martin offerte in quest’asta, quasi tutte senza riserva e cedute a prezzi sotto stima. Setssa sorte per le due Mercedes 450 SLC “replica” rallye, vendute molto sotto stima. Un segnale per certi tipi di interpretazioni di auto.
Questi i risultati d’asta dell’asta di Bohams
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto