Si intita “Artist’s Proof”, prova d’artista, l’eccezionale nuova Art Car realizzata da BMW Classic in collaborazione con la Fondazione Calder.

Non si tratta però di una nuova vettura, quanto della realizzazione del sogno di Alexander Calder di avere in proprio possesso la prima delle Art Car BMW, quella che realizzò nel 1975 su ispirazione di Hervé Poulain.
Una seconda BMW “Calder”
L’artista, morto nel 1976, a poche settimane dalla sua morte confida a suo nipote Alexander S. C. Rower, attuale presidente della fondazione Calder, di voler realizzare una BMW 3.0 CSL tutta per se.

Negli accordi stipulati con BMW, l’artista si era riservato la possibilità di realizzare una personale versione della splendida vettura bavarese da competizione (l’originale ha gareggiato alla 24 ore di Le Mans del 1975).

La fondazione dell’artista ha avviato quindi la collaborazione con BMW Classic che si è adoperata per ricostruire, per quanto possibile, il team che aveva elaborato la vettura originaria, fornendo una 3.0 CSL identica a quella su cui aveva lavorato l’artista.

In particolare l’operazione ha visto l’intervento dello stesso Hervé Poulain in collaborazione con Walter Maurer che realizzò la verniciatura sul disegno di Calder
BMW Art Car: quando l’arte incontra l’auto
Quella di Calder è stata la prima di una lunga serie di vetture realizzate da BMW con i maggiori artisti del tempo. Dopo lo scultore americano si sono succeduti alcuni tra i più importanti artisti contemporanei come Frank Stella, Roy Lichtestein e Andy Warhol.

Potete ripercorrere la storia delle Art Car BMW qui
Dove e Quando
La “nuova” Art Car è visibile alla mostra Minimal/Maximal da 22.08.2021 al 13.02.2022 presso la Neue Galerie Berlin, Potsdamer Straße 50, 10785 Berlin (ingresso museo e mostra: 14 euro)

Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto