Non è scontato che dopo tanta attesa si riesca a confezionare un evento ben riuscito. La due giorni della Firenze-Fiesole si è rivelata una piacevole scommessa vinta, dopo la cancellazione causa pandemia del 2020.
Firenze, turisti e le auto
La Firenze-Fiesole vive delle sue qualità. Firenze è una città straordinaria e la possibilità per gli equipaggi di attraversare il centro tra piazza pitti, Piazza San Giovanni e Santo Spirito (nella giornata di sabato) è stata un'esperienza gratificante.

Questo sia per i piloti che per i tanti turisti che affollano la città, sorpresi dal rombo delle vetture, ma prontissimi a prendere il mano il cellulare per immortalare le vetture.

E poco importa se la carovana si è un po' disunita nel passaggio mancando qualche piazza e rotonda cittadina.
La “gara”
Il virgolettato del titolo è d'obbligo per la Firenze-Fiesole. Si tratta di una rievocazione storica del circuito salotto della città di Firenze, gara automobilistica corsa dal 1948 al 1952 per supplire all'assenza della Coppa della Consuma (che già allora godeva di invidiabile fama): impossibile per le auto e le strade del tempo.

Una rievocazione storica definita come mostra itinerante di auto d'epoca, ma con l'indubbio privilegio di poter percorrere i 4 chilometri dell'ascesa verso Fiesole con strada chiusa al pubblico.

Utili le raccomandazioni a ridurre la velocità pronunciate dal presentatore dell'evento. Oggettivamente difficili da seguire con le belle curve proposte dal percorso.
Le auto: 3 regine
La bellezza del percorso ha richiamato un parterre di vetture di primo ordine. Se avete seguito su Instagram le immagini, avrete sicuramente già ammirato quell'opera d'arte a 12 cilindri del motore Ferrari che equipaggia la splendida Ferrari 250 Testarossa, una delle 3 regine della corsa fiorentina edizione 2022.
In verità la vettura “dovrebbe” essere in realtà una accurata replica della sn # 720TR ma si tratta di un caso controverso che meriterà un articolo a se stante.

La particolare livrea bianca (non originale ma conforme al modello) è stata frutto di una grandinata devastante che ha colto la vettura di ritorno da un evento.

Un'occasione per dare a questo capolavoro un tocco di personalità in più (anche se, francamente, non ce n'era un reale bisogno).

La seconda regina in campo è certamente la Ermini Sport Internazionale, sia per l'importanza storia del marchio Ermini, sia per essere stata l'ultima vincitrice della corsa fiorentina nel 1952

Terza regina, la spettacolare one-off realizzata artigianalmente da Clemente Biondetti nel 1951 su meccanica jaguar XK120.

Vestita con un corpo che richiama le Jaguar C-Type, l'auto si è aggiudicata un meritatissimo “Best of Show” in Piazza Mino da Fiesole.
Le signore del Rally
Tra le presenze annunciate, hanno emozionato le parole di Flavia Munari e Ariella Mannucci. Premiate alla presenza del Sindaco di Fiesole, il loro racconto da compagne della coppia d'oro del Rallismo anni 70 nella felice ricorrenza del 50° anniversario della vittoria al Montecarlo ha colpito tutto ed è stato uno dei momenti più importanti della gara fiorentina.

Appuntamento tra 2 anni?
Al termine della due giorni, tra i saluti per i partecipanti e delle autorità si rinnovava l'appuntamento per la prossima edizione, che nelle parole della Scuderia Clemente Biondetti dovrebbe arrivare tra 2 anni.

Ma vista l'accoglienza, la partecipazione e l'entusiasmo del pubblico, chissà che l'evento non torni a cadenza annuale?

Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto