Dopo la recente vittoria della Ferrari alla 24h di Le Mans si fa un gran parlare della classica de La Sarthe. La casa del cavallino rampante è ritornata a competere alla 24h dopo ben 50 anni e lo ha fatto nel migliore dei modi, cogliendo un successo incredibile, facendo sognare tutti gli appassionati di motorsport romantico.
Quale migliore occasione per ricollegarsi con l’ultima vettura Ferrari in grado di vincere la storica competizione transalpina? E’ questo che devono aver pensato in Artcurial, non accontentandosi dell’asta preparata in occasione della Le Mans Classic 2023. Si terrà difatti giovedì 6 Luglio un’asta organizzata unicamente per una vettura identica a quella che, sino a poco tempo fa, vantava l’ultimo successo Ferrari a Le Mans: la 250 LM Berlinetta.
Dal debutto all’omologazione col “trucco”
La Ferrari 250 LM Berlinetta debutta al salone di Parigi nell’Ottobre 1963. Le luci della ribalta sono tutte per la vettura che dovrà proseguire il filone vincente delle uscenti 250 GTO e 250P. Si tratta della prima Ferrari a motore centrale, progettata dall’equipe capitanata da quel Carlo Chiti che tante gioie regalerà agli alfisti nei decenni successivi.
Disegnata da Pininfarina, nasce con l’intento di ricevere omologazione in categoria GT ma, scottati da quanto fatto con la 250GTO, in Federazione non concedono deroghe.
Servirebbero perciò 100 esemplari per ottenere tale omologazione, mentre la produzione si ferma a 32. Il Drake è così obbligato a farle correre in categoria prototipi, contro auto ben più potenti quali le Ford GT40. Questo non ferma la storia della “piccola” Ferrari che vince la 24h di Le Mans del 1965 con l’equipaggio composto da Jochen Rindt, Masten Gregory e il “misterioso” Ed Hugus. Questo grazie alla sua maneggevolezza e alla tenuta di strada, oltre all’affidabilità del suo V12 da 3,3 litri.
Telaio “5901”: la Ferrari 250 LM dalla nascita alla Daytona
L’esemplare all’incanto è dotato di telaio “5901” accoppiato a motore “5901” e cambio n”18″. Il telaio viene fornito alla carrozzeria Scaglietti il 24 Giugno 1964 mentre motore e cambio vengono assemblati rispettivamente il 18 e 23 Settembre dello stesso anno.
L’ordine ufficiale della N.A.R.T. di Luigi Chinetti è datato 6 Novembre e porta all’imbarco della vettura a Livorno. Questo avviene sulla nave “Maria Costa”, utilizzata come vettore per inviare la vettura a New York. Giunta negli States, la 250LM viene acquistata da Raymond John Augusterfer e viene iscritta alla 24h di Daytona del 1966 come vettura di riserva. La gara si svolge il 5/6 Febbraio 1966 ma l’auto non viene impiegata in quanto non vi sono ritiri delle vetture ufficiali.
La vettura ritorna così da Chinetti che la ricompra nel 1968 per poi rivenderla due volte nei successivi anni. Nel 1970 diventa proprietà di William B. Kearden che la tiene per otto anni. In questo lasso di tempo la 250LM oggetto della nostra storia appare sul n°.37 di “Cavallino Rampante”, la rivista del Ferrari Club of America.
La ritroviamo poi al raduno del Ferrari Club a Lime Rock il 01 Luglio 1974 e nella Ferrari Parade prima del GP di Formula 1 tenutosi a Watkins Glen nel 1975.
Giramondo fino ad oggi
Nel 1978 la vettura finisce in Minnesota, acquistata da Robert Bodin. Questi vi partecipa ai raduni del Ferrari Club of America a Road Atlanta nel 1978 e 1979. Subisce poi dei lavori di restauro prima di conoscere un nuovo proprietario, ovvero Joseph Rosen, che la accompagnerà sino agli anni ’90.
Nel 1995 diviene proprietà di Massimo Ferragamo che la paga 1.600.000$ per poi rivenderla ad un collezionista ginevrino nel 1997. Costui, al secolo Mody Enav, decide di sottoporre la vettura ad un restauro che dura due anni presso la Dk Engineering.
La “5901” compie il suo nuovo debutto in società al Louis Vuitton Concours d’Elegance all’Hurlingam Club, giusto prima di passare a Jean Guikas nel 2002. Guikas la tiene pochissimo, vendendola quasi subito ad un collezionista europeo che la usa pochissimo sino ad oggi.
Un gioiello all’incanto
Dal momento del restauro di fine anni ’90 la vettura ha percorso circa 2000km, presentandosi quasi perfetta. Dopo il primo tentativo di aggiudicarla andato a vuoto in occasione di Retromobile, la vettura si ripresenta prendendosi tutto il palcoscenico.
La stima prevista oscilla dai 13.500.000 ai 20.000.000€, sensibilmente più bassa dei 25.000.000€ suggeriti per l’ultimo incanto. Inutile dire che trattasi di valori decisamente “importanti” per una vettura che non ha eguali nel mondo.
L’ispezione preliminare eseguita da “Ferrari Classiche” il 19/07/2022, ha evidenziato la necessità di montare dischi freno anteriori e posteriori originali, oltre a un terminale di scarico conforme. Questi componenti vengono forniti da montare assieme alla vettura. Il traguardo dell’agognato “libretto rosso” di Maranello è quindi ben alla portata della 5901.
Una preview “sdoppiata”: l’asta di Artcurial
La preview della vettura all’asta si terrà in due occasioni separate. La 250 LM “5901” sarà infatti ospite d’onore presso il circuito de la Sarthe, in occasione delle aste organizzate in concomitanza con la Le Mans Classic 2023.
Sarà visibile solo su appuntamento mercoledì 28 Giugno senza limitazioni di orario e giovedì 29 Giugno, dalle 10 alle 14. Sarà invece accessibile liberamente giovedì 29 Giugno dalle 14 alle 18 e mercoledì 30 Giugno dalle 9 alle 14.
La successiva esposizione del lotto avrà luogo presso la sede della casa d’aste parigina, giovedì 6 Luglio dalle 10 alle 18.
Evento per pochi intimi
L’incanto si terrà presso la sede parigina della casa d’aste ed avrà luogo giovedì 6 Luglio a partire dalle 19. Per partecipare si deve seguire una procedura di registrazione specifica per l’evento, a garanzia dell’esclusività dello stesso.
Per poter fare offerte si dovranno contattare l’ufficio offerte o il reparto auto della casa d’aste almeno 48h prima della vendita e non saranno accettate offerte online.
Nato in una notte del dicembre 1985 e fiorentino doc a tutti gli effetti, sin da piccolino si vedeva la mia forte passione per l’automobile, testimoniata dal fatto che prima ancora di parlare fluentemente deliziavo i miei genitori con i nomi delle auto viste e riconosciute sulle riviste del periodo! Ho vissuto un’infanzia felice scorrazzando con la Citroen 2CV 6 Special rossa di mia madre e l’amatissima Ford Escort SW del 1994, auto di mio padre e da me fortemente desiderata al punto da sceglierne il colore!
Nel corso degli anni sono stato tra i fondatori del Knight Rider Italia, fan club italiano della serie Supercar e sono divenuto assiduo frequentatore della 24h di Le Mans con una gang di amici impareggiabili. Sono anche motociclista da più di dieci anni, vi aspetto per un panino insieme sui passi dell’Appennino Tosco-Emiliano!