E’ sempre un piacere vedere gli sforzi prodotti dai collezionisti per riportare in strada vetture destinate a sicura “morte”. La storia che raccontiamo oggi è quella di Fabrizio Ferrara, trentenne di Nocera Inferiore (SA) e la sua caccia ad una Fiat 130.
L’ultima vera ammiraglia

Un’auto dal destino paradossale. La Fiat 130 è stata l’ultima vera berlina top di gamma realizzata da Fiat. Mossa dal 6 cilindri realizzato da Aurelio Lampredi prima con cubatura di 2800cc (poi aumentata a 3200cc dal 1971), la 130 berlina ha una linea austera e importante, che si scontrava sul terreno dell’esclusività con le principali vetture executive Europee.

Una battaglia persa, soprattutto sul piano delle prestazioni, con un corpo vettura pesante, soprattutto in rapporto con la potenza fornita dal 6 cilindri made in Fiat. Il rassicurante comportamento della berlina non era sufficiente a convincere un pubblico che già doveva porre la sua fiducia in un marchio, quello Torinese, che certamente non ha un’immagine di rilievo nel mondo delle berline di rappresentanza.
Prodotta nelle due versioni in 15.000 esemplari, rimane l’ultimo vero tentativo da parte del marchio Torinese di inserirsi nel mercato delle auto di alta classe.
La caccia: un viaggio per l’Italia

La ricerca di una Fiat 130 per Fabrizio non è stata facile. Sono poche le vetture in discrete condizioni sul mercato, per un modello che ha avuto una storia travagliata.

Dopo aver visionato alcune vetture in un viaggio che lo ha portato fino a Milano, riceve una telefonata sul treno di rientro per una vettura ferma in garage da tempo.

La 130 è a Roma ed è una di quelle trattative in cui il tempo è un fattore importante. Infatti l’auto, nonostante il fermo e lo strato di polvere che la ricopre, si trova in discrete condizioni.

L’auto appartiene ad un ex magistrato Romano e dopo qualche chiacchera e si trova l’accordo.
Il recupero: ammiraglia alla luce del sole
Entusiasmante il video del recupero dell’auto.
Con un clima da recupero archeologico, l’ammiraglia Fiat viene estratta dal garage in cui era sepolta, tra l’entusiasmo del nuovo proprietario, solo leggermente velato dall’urto dell’auto lungo il bordo esterno della rampa. Ogni danno può significare un oneroso lavoro di restauro.
La 130 oggi
Iniziato il lungo lavoro di recupero dell’ammiraglia Fiat.

Fabrizio ha promesso di tenerci aggiornati sull’evoluzione del progetto. Lo ringraziamo per questo e per aver salvato la 130 dall’oblio.

Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto