In un periodo come questo, denso di incertezze, non si può che lodare la Scuderia Mantova Corse per aver accettato la sfida del 30° Gran Premio Nuvolari.
Una iniziativa non scontata, viste tutte le difficoltà relative alla pandemia, e alle restrizioni Covid-19. E non scontata la partecipazione degli equipaggi, veri protagonisti della gara
Spettacolo ridotto
La bellezza del percorso Mantova-Rimini-siena e ritorno, da sempre chiave del successo di questa gara si è dovuto accontentare di un numero ridotto di partenti.
Circa 160 al via, con iscritti dimezzati rispetto al 2019. Tanta la preoccupazione per gli equipaggi, pari a quella degli organizzatori per cui, sotto un certo punto di vista, la ridotta presenza di partenti può aver aiutato nella logistica, con il naturale dispiacere per un Nuvolari del trentennale, necessariamente ridotto
I partenti e le vetture: lo spettacolo in strada
Grande il piacere di osservare le persone, composte ai lati delle strade, ad incitare le auto in gara. E che auto.
Spettacolari le Alfa Romeo 6C 1750 schierate (ben 3). Interessante l'Aprilia Sport Zagato (versione ricreata dai disegni originali) e molto bella la singola Peugeot 202 in gara, rara da vedere su strada.
I mostri sacri non mancati, come la Ferrari 375 MM Pininfarina di Michael Stehle o la spettacolare Ferrari 250 GT SWB
Ringraziamenti
Scenario degli scatti di quest'anno è stato il paese di bucine, provincia di Arezzo. Dopo aver incontrato le vetture a Siena, e Arezzo, e nei check point delle colline Toscane, per questa terza visita al Nuvolari ho optato per il piccolo centro Aretino, coinvolgente per passione e interesse.
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Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto