Ammissione di colpa. Delle mini e della loro lunga e gloriosa storia so molto poco. Era quindi una buona occasione, quella di firenze per farsi un po' di cultura, almeno visiva, delle varie incarnazioni della immortale vettura ideata da Alec Issigonis filmando le vetture del Mini Owners Club Granducato, in esposizione a Firenze per il 13esimo Meeting di Firenze.
Ancora Piazzale Michelangelo
In queste ultime settimane, Piazzale Michelangelo a Firenze è diventato il fulcro dell'auto storica fiorentina. Dopo la Firenze-Fiesole di qualche settimana fa il Mini Owners Club Granducato ha scelto la “terrazza” di Firenze per una delle tappe del 13° Raduno Mini Firenze e Mugello. Scelta felice che ha permesso di avere una bella cornice di pubblico ad ammirare le vetture esposte.
Orientarsi e distinguere

In verità il primo ostacolo del profano è quello di distinguere le varie versioni di un'auto unica e per questo motivo essenzialmente immutata nel tempo. Stesso problema che riscontro, individuandole principalmente dai loghi sul cofano, partendo dalle versioni Innocenti, le Austin, BMC, British Leyland. La bellezza di tutto ciò e che la Mini, per questa sua natura sempre uguale ma sempre diversa, si presta a molteplici personalizzazioni e interventi, tali da renderla una vettura unica nel suo genere.
E alla fine, poco importa che Firenze fosse sotto una cappa di cielo grigio e che le piccole inglesi abbiano fatto una bella doccia d'acqua proprio nella sessione di parcheggio e esposizione. D'altra parte sono “inglesi”, a queste cose sono abituate.
Ecco la nostra breve fotogallery delle splendide Mini

Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto