In concomitanza con il Concorso d'eleganza di Pebble Beach, lasta di RM Sotheby's di quest'anno rischia di oscurare decisamente l'evento. Difficilmente dalla nascita di Ciclo Otto è capitato di vedere un'asta così ricca di pezzi pregiati da mettere in difficoltà la nostra classica selezione di lotti preferiti. L'asta del 24-25 agosto 2018 in California è stata evidenziata su tutte le testate giornalistiche generaliste per il nuovo possibile record per le quotazioni ad un'asta di auto. Oltre alla Ferrari 250 gto, assoluta protagonista, per gli appassionati, l'incanto californiano mette però in vendita un numero incredibile di pezzi pregiati, tant'è che vale la pena spendere qualche minuto sui lotti evidenziati più che ridurre l'interesse alla regina Rossa da tutti attesa.
Sarà record per la GTO?
Forse inutile ripeterlo. I riflettori dell'asta saranno tutti per lei. Lotto 247. Ferrari 250 GTO – telaio 3413. Come indicato da Sotheby's “The world's most important, desirable, and legendary motor car”.
Come dare torto al banditore, per una vettura con stima di oltre 45 milioni di dollari. Questa vettura in particolare, la terza 250 GTO costruita, fa parte del piccolo lotto (4 in tutto) per cui Scaglietti trasformò la carrozzeria in una seconda serie (GTO/64). Questione ovviamente di gusti (ai giorni d'oggi e a nostro parere la livrea originaria è più iconica). Quello che invece è indiscutibile è il palmares sportivo di questa vettura, vincente 2 volte alla targa Florio e la bellezza di un'auto che rappresenta un mondo a se stante nel panorama delle auto d'epoca. Sarà interessante vedere lo svolgimento dell'asta (la vettura va all'incanto nella seconda giornata d'asta, il 25.
E il resto? Un tripudio di classiche (e dollari)
Oltre alla regina cos'altro si può “comprare” in California? Con il budget giusto si posso realizzare dei bei sogni.
Sempre Ferrari ad esempio, con una splendida 250 GT SWB Berlinetta Competizione (lotto 251 – telaio 2163 GT) che se non fosse per la sorella maggiore sarebbe il top lot di qualunque altra asta modiale. In uno splendido color rosso nella sua meravigliosa carrozzeria alluminio, ha una quotazione da 10 milioni di dollari.
Dalla collezione Bardinon (stavolta i figli paiono essersi messi d'accordo) Ferrari 250 MM Berlinetta Pinin Farina dal 1953 (lotto 151 – telaio 0344MM ) con stima da 7,5 a 9 milioni e per chiudere con Ferrari (all'incanto ci sono anche 288 GTO, F40 e LaFerrari, tanto per non farsi mancare nulla) la 345 America vignale (lotto 163 – telaio 0327 AL), one-off presentata al salone di Ginevra del 1954. Look curioso, per una ferrari singolare con stima da 3,5 a 5 milioni.
Uscendo dall'universo del Cavallino c'è da leccarsi i baffi. Prima tra tutte, da segnalare una splendida one-off, creata specificatamente per la 24 ore di Le Mans. aston martin dp215 GT Prototipo Competizione (lotto 141 – telaio DP215), arma creata da Aston Martin per la gara del 1963. Nonostante le prestazioni, in Belgio ottenne solo un ritiro, ma viene considerata una delle pietre miliare della storia sportiva Aston Martin. La quotazione è in linea con il ligniaggio: 18-22 milioni di dollari!!!
Spettacolare la porsche 908 ufficiale (lotto 139 – telaio 908-010). Vettura del 1968 a coda corta, in livrea bianco / gialla, fa parte delle 31 unità prodotte ed ha partecipato come vettura ufficiale della casa alla 1000Km di SPA del 1968. Stimata 2,3-2,8 milioni di dollari.
Visto che siamo negli States, viene proposta una splendida Ford GT40 Mark II (lotto 124 – telaio P/1016) premio del pubblico a Pebble Beach 2016. Colorazione splendida in oro e rosso, questa vettura è la terza arrivata nella storia tripletta di Le Mans 1966 in cui le 3 GT 40 sconfissero le Ferrari posizionandosi alle prime 3 posizioni della classica. Evento storico che porta questa vettura a una clamorosa quotazione di 9-12 milioni di dollari!!!
Per chiudere la nostra carrellata, una splendida Lamborghini Miura P400 SV (lotto 134 – telaio 4920). Colore rosso, ha in dotazione il sistema di aria condizionata Borletti, un accessorio al tempo molto costoso e che equipaggia solo 30 delle Miura prodotte. Dotata di curiosi paraurti cromati (addirittura aftermarket, anche se del periodo d'acquisto) viene stimata 2,2-2,4 milioni
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto