Quando meno te l’aspetti
Arezzo Classic Motors edizione numero 22 si è rivelato un evento godibile e in crescita, cosa che non avevo personalmente percepito nelle precedenti edizioni.
Bello lo sforzo di creare coinvolgimento attraverso un’esposizione non banale. Grande merito sicuramente all’importante compleanno festeggiato in fiera, che si è rivelato il fulcro di un’esposizione che, nonostante le ridotte dimensioni, aveva molto da offrire.
La festa Alfa: un tripudio di Biscioni
L’attesa esposizione per i 110 anni di Alfa, intitolata “Sport e Stile” è andata decisamente oltre le aspettative, con 6 vetture notevoli, ed in particolare l’Alfa 1750 SS “originale” della collezione Righini (vista anche a Padova lo scorso anno) e le due splendide 6C in esposizione.
Una 6c 2300 Corto Gran Turismo carrozzata dalla svizzera Worblaufen, strepitosa e una stupenda 6c 2500 Sport Freccia d’Oro in uno straordinario Verde Smeraldo. Solo queste 3 vetture rendevono giustizia al costo d’ingresso. Nello stesso stand, a completare il sestetto di Arese, GTA Junior 1300, Giulietta Sprint e una fantastica Montreal dorata.
La storia della 124
Splendida l’esposizione del Registro Italiano Fiat, ad onorare la Fiat 124. Presenti praticamente tutte le versioni, dalla berlina alla familiare, dalla 124 Sport Coupé alla Abarth. A voler essere pignoli mancava una 124 Coupè terza serie, ma davvero era difficile chiedere di più.
Simca 1000 e l’esposizione Youngtimers
Un po’ deludente l’esposizione Simca 1000. Intendiamoci, era un meraviglia per gli occhi, ma le vetture erano parcheggiate così vicine l’un l’altra da non permettere una visione ottimale. Avrei preferito più spazio per poterle dedicare l’attenzione che meritano. Comunque presente tutto il range modello, dalla Simca 1000 GL prima serie fino alla Rallye 3 con i caratteristici fari quadrati.
Il Club Saracino, patrocinatore dell’evento ha presentato un’esposizione molto interessante di youngtimers con il chiaro obiettivo, un mantra per ogni club storico, di attirare i giovani verso il motorismo d’epoca.
In definitiva, sono tornato a casa estremamente soddisfatto, una sensazione che spesso manca anche in fiere di più grandi dimensioni. Grazie Arezzo e pronti per il 2021!
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto