A distanza di qualche giorno dalle aste della settimana di Retromobìle a Parigi, provo a delineare vincitori e vinti della prima corposa tornata di aste Europee.
Artcurial: tante vendite ma è flop dei top
I padroni di casa di Artcurial hanno ovviamente puntato forte sulla settimana dell'auto Parigina. Asta spettacolare con il top bid assoluto, quella meraviglia di ferrari 250 GT California Spyder in un blu meraviglioso. Auto che ha fatto sognare, ma non tanto da convincere un compratore a sborsare circa 10 milioni di Euro per averla.
Tra l'altro l'higher bid è stato di 7,8 Milioni ed è rimasto piuttosto lontano prezzo di riserva. Fa pensare a quanto è difficile trovare tempo e luogo per offrire un'auto in asta.
Purtroppo è un po' una costante di quest'asta di Artcurial quella di proporre vetture di grandissimo pregio e quotazioni ultra milionarie, ma di non trovare un compratore. Paradossalmnete proprio le vetture del Cavallino si sono mostrate ostiche da piazzare.
Invendute la 275 GTB al lotto 58 e la 250 GT Cabriolet del lotto seguente. Stessa sorte per la splendida 250 GT lusso che non ha trovato il prezzo di riserva. Anche la “temibile” Alfa Romeo 33 TT12 con livrea Campari è rimasta ai box.
Quindi? Flop per l'asta Artcurial? Assolutamente No. Dei 131 lotti auto sono ben 97 le vetture vendute (un discreto 74%). Le sorprese comunque non sono mancate e sono state regalate soprattutto dalla collezione Lamborghini GT (lotti 47-52) che era offerta senza riserva. Forse la scelta è stata un boomerang perché le belle Lambo GT 350 e 400 sono state cedute tutte sotto stima con quotazioni al ribasso e cifre non si vedevano dal periodo pre-pandemia.
Forse, le frasi di incitazione sentite in Italiano in asta, del tipo “..ma avete lasciato il portafoglio a casa?” oppure “E' poco!!! E' poco!” non hanno sortito l'effetto sperato, oltre a rendere un po' spiacevole un evento di estrema qualità.
Alcune curiosità: le 2 Mercedes 300 SL (una Gullwing e una Roadster) sono state vendute a prezzi quasi identici, complice il bellissimo hardtop di cui era dotata la scoperta. Rispettivamente 1,2 e 1,15 Miloni. Infine, con mia sorpresa, delle 2 BMW M1, l'unica venduta è stata la M1 convertita in versione racer Procar negli anni 80 (852.000 Euro) mentre la bellissima M1 stradale si è fermata a 440.000, sotto prezzo di riserva.
Ultima nota per l'invenduta Lancia Delta Integrale serie speciale Blu Lagos, invenduta con higher bid a 100.000 Euro. Ci torneremo sopra con l'asta di RM Sotheby's.
Complessivamente un'asta di successo nei numeri per Artcurial con le sole regine (in gran parte Ferrari) che non hanno trovato una corona.
Bonhams: sobrietà e successo
L'asta di Bonhams era certamente meno spettacolare nella proposta, rispetto a quella di Artcurial, ma è stata ben premiata dal pubblico. Dei 97 lotti in vendita sono solo 13 le auto non vendute (con un'auto ritirata dall'asta poco prima dell'incanto) per una percentuale pari all'86%. E' quella più alta tra le 3 aste della settimana.
Nella scheda di presentazione, avevo enfatizzato la Lamborghini Miura offerta senza riserva e ferma da quasi 40 anni. La vendita ha fruttato 830.000 Euro ed è da considerare come un possibile steal d'asta. Ovvio che si tratti comunque di un azzardo, ma si tratta di una cifra di circa il 20% inferiore rispetto a una quotazione media per queste creazioni di Gandini.
Sfiora invece la base di quotazione l'altra Lambo sportiva “No reserve”. La countach LP400S raggiunge i 540.000. Sorte simile anche per l'LM002 che passa di mano per 300.000 Euro.
La Fiat 1100 Gobbone resta invenduta (high bid a 350.000 Euro), mentre la rara Mazda Cosmo cambia proprietario per “sole” 90.000 Euro. La curiosa Fiat-Abarth 2200 Allemano resta invenduta a 105.000 Euro di higher bid.
Vendute (no reserve) le microcar della collezione Irlandese presentate ad inizio asta, come tutte le Aston Martin multicolore della V8 Collection. maserati a6 1500 venduta a 400.000 Euro (sostanzialmente in linea con le previsioni) mentre sorprende la vendita per 72.000 Euro della Mistral Coupé 4.0, considerando che l'auto aveva prezzo di riserva.
RM Sotheby's: “nasi” sgraditi e 9 Milioni per la SWB
Chiudiamo con RM Sotheby's, la cui asta mi aveva fornito più di uno spunto.
In un'asta di sole 72 vetture, la casa d'aste ne piazza ben 60 (83 %). La mia amata Fiat 500 Spiaggia Boano ex-Gianni Agnelli si ferma a 325.000 Euro, superando del 10% la stima massima d'asta. Me l'aspettavo, anche se pensavo potesse fare ancora di più.
Non delude la Ferrari 250 GT Berlinetta SWB in giallo fly che viene venduta a poco più di 9 milioni di Euro. Nonostante la cifra sia chiaramente stratosferica, è bene notare che la stessa auto fini' invenduta sempre per RM Sotheby's nel 2015 (Monterey), dove il proprietario rifiutò ben 11,5 Milioni. Una Ferrari al ribasso!
Poco gradite invece le Porsche Slantnose, 911 e 928, entrambe finite invendute. Sono stato facile profeta per la one-off su base 928, che ha avuto un higher bid di 140.000, ben al di sotto dell'ottimistica stima 180-280 del banditore.
Benissimo la dino 246 GTS Marrone, a quota 560.000 Euro (cifre da mercato USA) e la Ferrari 275 GTB/6C (2,85 Milioni). La 250 GT Prototipo Pininfarina, come avevo previsto, non raggiunge la stima, ma viene comunque ceduta a 810.000 Euro. Qui RM Sotheby's ha un po' pompato i numeri, ma alla fine la cifra offerta è di tutto rispetto ed è stato realistico accettarla.
Un capitolo a parte si apre per la Lancia Delta HF Evoluzione II. Asta senza riserve per una Evo II standard e vendita conclusa a ben 104.000 Euro. Si tratta della più alta vendita all'incanto per la EVO di serie, con cifre che pochissimo tempo fa ci saremmo aspettati solo per serie speciali. E il raffronto con la special series Blu Lagos di Artcurial è ancora più dirompente, visto che all'asta dei “Francesi” la bella sportiva si era fermata a 100k
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto