Conosciamo bene i fantastici lavori prodotti da Vecchi Bulloni, l’associazione di Nepi che si occupa di lattoneria e restauro. Si tratta di lavori, per certi versi, al limite del possibile per ricostruire mezzi e strumenti in condizioni terribili e di cui spesso manca totalmente la documentazione.

L’esempio più lampante, e ce lo ricordiamo bene, è quello di Auto e Moto d’Epoca a Bologna, dove abbiamo potuto ammirare il restauro della “Scarpa”, mezzo commeciale di proprietà di Deisa-Ebano, di cui l’associazione ha concluso lo splendido restauro nel corso dello scorso anno.
In questi giorni, ho incontrato Piergiorgio Ottaviani, presidente dell’associazione, per farmi raccontare il passato, il presente e il futuro dell’associazione.
Due amici al bar e la nascita dell’associazione
La storia raccontata da Piergiorgio è pura passione. Ed è affascinante vedere come da un’idea, forse anche strana e folle, possa nascere aggregazione, ingegno ed infine, la creazione del fantastico.

“Io sono presidente dell’associazione Vecchi Bulloni che si occupa, ormai da tanto tempo di archeologia industriale legata al motorismo, quindi della salvaguardia del patrimonio motoristico nazionale. E’ partita con una come una scommessa, con un altro amico che purtroppo non c’è più, Francesco D’Amico.
“In modo abbastanza rocambolesco e picaresco giravamo l’Italia. Stavamo nei bar, chiedevamo se c’era qualche rottame da recuperare.”
Eravamo due soci e nei primi anni 2000 abbiamo cominciato a cercare materiale inerente la storia dei motori. In modo abbastanza rocambolesco e picaresco giravamo l’Italia. Stavamo nei bar, chiedevamo se c’era qualche rottame da recuperare. Francesco faceva la parte soprattutto della “chiacchiera” e poi, quando riuscivamo a trovare un recupero, iniziava l’avventura.
Piano piano poi la la situazione è evoluta e adesso Vecchi Bulloni è un’attività di restauro che con l’aiuto dei soci ha una sua piccola officina/museo presso la mia azienda agricola (si chiama “la Tenuta dell’Inconcludente”, che è un nome FANTASTICO NDR) a Nepi, dove restaurano, o cercano di restaurare e recuperare tutto ciò che riguarda il patrimonio motoristico.”
Automobili, furgoni ma soprattutto mezzi pubblicitari
Nel tempo, grazie al supporto di aziende visionarie che hanno creduto nel lavoro dell’associazione, il focus dell’attività di restauro si è specializzato su una particolare nicchia di mezzi.

“Automobili, si, ma soprattutto veicoli pubblicitari, su cui abbiamo un particolare know how perché abbiamo già affrontato il restauro, anzi, la ricostruzione del furgone de la Marzocco, ditta di Firenze che costruisce macchine per caffè espresso. Tanto tempo fa ci commissionarono il restauro del furgone pubblicitario che avevano fatto costruire negli anni 50.

E’ un mezzo che era stato distrutto a metà anni 70. Partendo da tre foto ricostruimmo totalmente il furgone anche grazie all’aiuto di Volandia. Il mezzo adesso è nello spazio museale de la Marzocco, un bellissimo ambiente che racconta la storia dell’azienda”.
Il dopo “Scarpa” si chiama Zig-Zag
L’associazione, negli ultimi mesi è balzata agli onori delle cronache per la Scarpa, un restauro che abbiamo già raccontato su Ciclootto.it e visionato in fiera a Bologna.

“Molto tempo dopo la Marzocco abbiamo incontrato la ditta Ebano che tramite l’AD Luca Rossi ci incarica del restauro della Scarpa. Si è trattato di un restauro impossibile, di quelli che piacciono a noi”, racconta Piergiorgio, mal celando un certo orgoglio.
“la ditta Ebano …. ci incarica del restauro della Scarpa. Si è trattato di un restauro impossibile, di quelli che piacciono a noi”
“…con tanta pazienza e tanto, tanto tempo e l’aiuto di tutti i soci, siamo riusciti a concludere l’opera. Si è trattato di un lavoro molto difficile che non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di tante aziende esterne, per recuperare motore, meccanica, tappezzeria e impianto elettrico. In particolare l’Officina Galassi di Mordano (Bo) che si è occupata della supervisione del progetto.
Per noi è stata complessa anche la ricerca storica, trattandosi di un mezzo in esemplare unico costruito dalla Carrozzeria Grazia. Un restauro che ha richiesto due anni e mezzo di lavoro.”

Attualmente l’associazione ha avuto in affidamento un nuovo progetto, ancora dalla Deisa-Ebano. Si chiama Zig-Zag ed è un mezzo pubblicitario straordinario, questa volta realizzato sul finire degli anni 70.

“E’ uno dei mezzi pubblicitari di Deisa-Ebano, anche se in verità è un vero e proprio ufficio mobile. La particolarità è tutta nella sua carrozzeria, perche’ è una gigantesca bomboletta di insetticida spray. Era un mezzo che l’azienda usava per girare l’Italia ed incontrare i clienti. E’ dotato anche di uno spazio per far riposare il guidatore: abbiamo alcune foto che lo ritraggono in giro per l’Italia, dal nord fino alla Sicilia.

Attualmente è in corso lo studio di fattibilità e sono iniziati alcuni lavori di recupero. Sembrerebbe un lavoro più semplice della “Scarpa” visto che è un mezzo più recente e ha lavorato fino a pochi anni fa, ma nel tempo la carrozzeria è stata aggredita dalla ruggine e riparata posticciamente con stucco e vetroresina.

E’ un mezzo importante perché dovrebbe essere l’ultimo lavoro della Carrozzeria Grazia, che chiuse i battenti di li a poco. Si tratta quindi di un progetto storicamente molto importante”.
La lattoneria e i corsi
Oltre alle attività di restauro, Vecchi Bulloni è promotrice di corsi di lattoneria, una tecnica che rischia di sparire con l’avvento delle moderne tecnologie di produzione.

“Questa settimana è partito il nuovo corso di lattoneria. A tenerlo è un nostro socio, Michele di Gregorio, che fa formazione sulle tecniche che venivano utilizzate per la riparazione e la costruzione delle lamiere”.

“Si tratta di un’attività che sta velocemente sparendo, visto che le carrozzerie moderne non usano il lattoniere per la riparazione dei pezzi. Per quello hanno i ricambi che sono spesso più economici”.
Si tratta di una vera e propria arte che l’associazione, con la sua attività, cerca di tramandare alle nuove generazioni.
Contattare l’associazione
L’associazione Vecchi Bulloni ha sede a Nepi (VT).
Se volete contattare l’associazione potete usare il contatto facebook Vecchi Bulloni Restauri. o scrivere a vecchibulloni@gmail.com

Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto