La settimana del prestigioso concorso d'eleganza di Amelia Island, da sostanzialmente il polso del mercato dell'auto d'epoca Oltreoceano.
In questo ambito, l'analisi delle aste connesse all'evento, al netto dei prezzi di mercato (mediamente più alti) e delle proposte prettamente Americane, permette una visione più globale dello stato del mercato, oltre a presentare vetture di particolare interesse.
Tra i motivi di interesse quest'anno, c'è un importante avvicendamento tra i banditori d'asta, che potrebbe riservare diverse sorprese in un mondo monolitico come quello della aste d'auto classiche. Ad Amelia Island, oltre a Bonhams e Gooding and Co (alla cui asta è stato dedicato un post a parte) è presente il nuovo auctioneer Broad Arrow.
Andiamo per ordine partendo da Bonhams.
Gli highlights Bonhams
Si tratta di un incanto composto da 82 lotti, con 2 event lot, 2 moto e 78 automobili. Un'asta curiosamente modesta per il mercato Americano, con top lot dal valore assoluto non altissimo nell'ambito delle auto d'epoca. Sul perché si tratta di un'asta di “mostri”, mi dilungherò più avanti. Partiamo invece dalle vetture più interessanti, presentate dal banditore
I top bid sono di marca Porsche, ma si tratta di “recenti” Carrera GT e 918 e sono le sole vetture a superare il milione di dollari di stima. Tutto sommato è una mossa controcorrente in un mercato tendenzialmente florido ed aperto ad investimenti anche massicci sulle nostre amate oldtimers.
Per passione personale mi sento di citare, al lotto 27, una meravigliosa alfa romeo giulietta sz.
L'auto, anno 1960, è in Rosso brillante (repaint sul bel Grigio d'origine) ed ha un passato “Italiano” dove ha corso Giro di Sicilia e Coppa Inter-Europa. Come nota stonata, vedo la sostituzione dell'originario motore 1300 con un tipo AR00548, cioé il motore Alfa 1750 GT. Tra cambi colore e non conformità, la stima per l'auto è tra 350 e 400.000 Dollari.
Al lotto 23 viene offerta la prima vera curiosità d'asta. Si tratta della De Tomaso Pantera 90 SI. E' il canto del cigno della De Tomaso Pantera, il cui restyling e design è stato curato da Marcello Gandini.
Nonostante il blasonato disegnatore, il lavoro sull'auto (sostanzialmente un upgrade della “vecchia” Pantera) portò a sole 41 vetture prodotte.
Per ammodernare il progetto Pantera, Alejandro De Tomaso si rivolse a Marcello Gandini, “padre” di Miura e Countach
Una di queste, in un classico Giallo Fly, è offerta qui con una stima tra 310 e 360.000 Dollari.
Terza segnalazione è per una vettura davvero curiosa (e per me, mai vista prima). Al lotto45 è offerta una Morgan Plus 4 Plus. Cosa può avere di strano una Morgan? Si tratta di una delle sole 26 vetture a tetto chiuso, realizzate dal 1963 al 1967.
Il corpo vettura di queste FHC è realizzato in vetroresina e prestazionalmnete si rivelano più rapide delle normali Roadster. Quello che maggiormente colpisce è il design dell'abitacolo dove il tetto dell'auto sembra quasi sproporzionato in altezza rispetto al resto del corpo vettura. Leggenda vuole che la copertura, così sproporzionata, nasca dall'esigenza di ospitare Peter Morgan, che era alto quasi un metro e novanta.
L'auto ebbe scarsissimo successo e dopo l'incendio che devastò le linee di produzione del fornitore (1967) Morgan chiuse definitivamente il capitolo della +4+.Stima di 140-160.000 Dollari.
L'asta dei “mostri”?
Il titolo che ho scelto per l'asta di Bonhams può sembrare un po' forte, ma è strettamente legato a una serie di proposte quantomeno curiose, presenti nei lotti in vendita. Qualche esempio? Ad inizio incanto, lotto 10, viene proposta una mga Roadster in un bel giallo brillante. Purtroppo si tratta di una vettura convertita a un drivetrain elettrico.
Nelle note d'asta, oltre al simpatico nomignolo attribuito all'auto, Chuck morris, viene esplicitamente indicato che la conversione è costata 125.000 Dollari.
La conversione elettrica è costata 125.000 $. L'auto invece viene stimata appena
50-60.000 Dollari. Ed è senza Riserva.
L'auto è invece offerta all'asta senza riserva con una stima tra 50 e 60.000 Dollari. Cosa ne pensate?
Altri piccoli “mostri”, in questa caso tipicamente Americani, sono le 2 Shelby Cobra continuation series offerte ai lotti 22 e 46, la Camaro 1968 restomod (con un motore da 400 CV) offerta al lotto 76 o la wanna-be Porsche 911 GT2 offerta al lotto 18 (invero una 993 Turbo travestita).
Broad Arrow: il nome nuovo nelle aste Americane
Fece un certo scalpore, lo scorso anno, l'annuncio di RM Sotheby's di voler rinunciare ad Amelia Island. Non succede spesso che un prestigioso banditore rinunci a una vetrina importante. Dietro l'angolo di questa decisione, troviamo l'arrivo di un nuovo nome nell'ambito delle aste: Broad Arrow.
Dietro a questa insegna si cela il colosso assicurativo Hagerty, che ha fondato nel 2021 questo nuovo brand per entrare di prepotenza nelle aste d'epoca. A giudicare dalla loro prima uscita, il nuovo gruppo ha davvero intenzioni serie.
L'asta di BA si svolge in due giorni, ed il motivo è presto detto: oltre 150 lotti in vendita con vetture di altissimo pregio e lignaggio.
Qualche esempio? Venerdì primo marzo, viene offerta al lotto 137 una dino 206 GT. Auto che richiede poche presentazioni, essendo la prima iterazione del marchio Dino, con il motore in alluminio disegnato da Alfredino Ferrari.
Auto rara e difficile da incontrare in asta, viene stimata tra 600 e 750.000 Dollari ed è offerta SENZA RISERVA.
Al lotto 140 invece c'é una Shelby Cobra. Stavolta però non è una continuation series (come per Bonhams), ma si tratta proprio di una Shelby 427 S/C Cobra originale (anno 1966). E' una delle sole 31 vetture in allestimento “Semi-Competition”, matching numbers ed in condizioni straordinarie.
Quotazione? Dai 3 ai 3,7 Milioni di Dollari. Non male per un venerdi'.
Il sabato delle meraviglie
Il sabato di BA è ancor più esclusivo e faccio davvero fatica a segnalare vetture, visto che dovrei scrivere per molto, forse troppo.
Partenza con il top bid assoluto. Porsche 908/02, partecipante a Le Mans 1970 e terza assoluta nella famosa tripletta di Stoccarda nelle mani di Rudi Niels e Helmut Marko.
Si tratta quindi di un vero pezzo di storia dell'automobilismo, con partecipazioni alla 12 ore di Sebring, 1000 km del Nurburgring e dulcis in fundo, anche nell'epico “Le Mans”, il film sulla Mytique con Steve McQueen.
Qui la stima d'asta è tra 4,7 e 5,7 Milioni di Dollari. Unico precedente per vettura simile in aste recenti, è la 908/02 venduta da Gooding & Co nel 2022 per 4,1 Milioni. Ma qui, abbiamo a che fare con una vera icona sportiva.
Secondo vettura in evidenza è una delle icone sportive USA per note e ambite. Ford GT40 MkI, una delle sole 31 vetture stradali prodotte.
Si tratta di uno dei modelli facenti parte del Ford “Promotion and Disposal Program”. In pratica una delle vetture dimostrative che Ford utilizzava nelle concessionarie e la stampa per presentare il modello. E' famosa sia per essere soprannominata l'auto “Ostaggio”, visto che nella sua esistenza ha passato alcuni mesi in Svizzera sequestrata per una disputa economica, sia per l'esistenza di numerosi video che la ritraggono in giri promozionali con al volante Graham Hill.
…si tratta di uno dei modelli del Ford “Promotion and Disposal Program”. Vetture dimostrative che Ford utilizzate per presentare il modello…
Quotazione da capogiro per una vera icona americana: 4-5 Milioni di Dollari.
Il secondo top bid ci parla ancora di Le Mans. Si tratta di una Porsche 718 RSK Spider, appartenuta al pilota americano Ed Hugus. Presentata al lotto 129, è una racer famosa per essere stata al via della 24 ore di Le Mans 1959, dove non riuscì però a completare la gara per ritiro. E' stata soprannominata Lucybelle III dal suo driver e proprietario, visto che Hugus era alla terza partecipazione consecutiva alla Mytique.
L'auto è un'habitué delle aste visto che è stata venduta da Gooding & Co a Monterey 2018 (2.9 Milioni $) ed è stata battuta una seconda volta da Gooding & Co. nel 2022, invenduta con high bid di 3,9 Milioni $. Come andrà in questo 2024, vista la stima tra 3,5 e 4,5 Milioni di Dollari?
Terza segnalazione, relativamente più classica, per il lotto 257, dove troviamo una Ferrari Daytona 365 GTB/4 Spider in un meraviglioso color Blu Dino Metallizzato.
Adorabile dettaglio d'asta, le Daytona Spider per il mercato Americano non si chiamavano 365 GTS/4 ma 365 GTB/4 Spider per evitare una nuova omologazione da parte del Governo Americano.
Al lotto 225, porsche 914/6 GT ex-Works car partecipante al Rallye di Montecarlo 1971 con alla guida Gérard Larrousse e Jean-Claude Perramond. Auto dal pedegree storico invidiabile e stimata 1,2-1,5 Milioni di Dollari. Sarà record per la reietta 914?
Ultima segnalazione, ma si potrebbe andare avanti ancora molto, per un classico tedesco: BMW 507 Roadster Seconda Serie, venduta con un hardtop originale e stimata tra 2,6 e 2,9 Milioni di Dollari.
Le curiosità da Broad Arrow
Vi segnalo, prima della lista delle auto da tenere d'occhio, un paio di vetture singolari in offerta in quest'asta.
Parto da una Lancia 037 “Stradale”, lotto 236. Mi è parso davvero curioso vedere una vettura del genere in asta negli States, dove la eco dei Rallye ha un appeal relativo sul pubblico americano.
L'auto, una delle 207 prodotte, è una globetrotter venduta originariamente in Giappone e tornata in Italia per un meticoloso restauro, prima di tornare dal suo nuovo propietario negli States. Stima da 500 a 600.000 Dollari.
Ancora più curiosa la presenza, al lotto 208 di una rara stanguellini Formula Junior Monoposto. L'auto è stata pilotata in gara in Europa dal driver americano Peter Carpenter. Innamorato dlele sue prestazioni, il pilota decide di portarla con se negli States dove la guida con successo fino al 1961. Da quel momento la Monoposto resta in America tra saloni e musei d'epoca.
Stima tra 75 e 100.000 Dollari per un'asta che è NO RESERVE.
Ultima, super curiosità d'asta per BA è al lotto 226 la Pegaso Z-102 Berlinetta Series II. Si tratta della rara e famosa antagonista spagnola del marchio Ferrari, presentata qui nella sua più importante realizzazione. Questa Z-102, una delle sole 83 prodotte, ha carrozzeria disegnata da Saoutchik ed è matching numbers.
Una rara occasione per accaparrarsi una delle auto made in Spain più famose ed attraenti. Stima compresa tra 750 e 900.000 Dollari.
Le auto da tenere d'occhio
Per Bonhams
Lotto 31 – 1966 Porsche 911. Bellissima in color Banana Yellow – Stima 110-130.000 $
Lotto 35 – Ferrari Testarossa. Versione Monospecchio-Monodado – Stima alta: 200-250.000 $
Lotto 41 – 1994 Porsche 911 Turbo 3.6 – Stima 450-550.000 $
Lotto 48 – Ferrari 308 “Vetroresina” – Color Azzurro Met e stima sorprendente: 175-225.000 $
Lotto 53 – Dino 246 GT – Originariamente Azzurro Dino, oggi in rosso – 340-400.000 $
Per Broad Arrow
Lotto 108 – 1988 Porsche 911 Turbo Slantnose Cabrio – 170-200.000 $
Lotto 109 – Jaguar XJ220 – Magnifica – 550-650.000 $
Lotto 112 -BMW M3 E36 Cabrio – Auto No Reserve – 160-200.000 $
Lotto 113 – Mercedes 190 2.5 16V Evo 2 – 375-425.000 $
Lotto 158 – 1989 Lancia Delta HF Integrale 16v – Come andrà in USA? 35-45.000 $ (NR)
Lotto 232 – Mercedes 300 SL Roadster in un insolito verde (solo 4 prodotte) – 2-2.5 Mil $
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto