Tra le innumerevoli versioni speciali della Citroën 2CV, la “Perrier” è una delle più singolari, sia per la nascita sia per le caratteristiche del modello.
Prodotta in soli mille esemplari, è stata realizzata dalla divisione Belgio-Lussemburgo di Citroën, in collaborazione con Perrier.
La 2CV e la scimmia Fhou
Nel 1987 Citroën BeLux, la divisione Belgio-Lussembrugo del marchio Citroën contatta Perrier per verificare un possibile interesse nel realizzare una serie speciale dell’iconica vettura francese.
Quella che viene realizzata di li a poco (commercializzata nel 1988) sarà l’ultima delle serie speciali della 2CV (escludendo la one-off Hermes del 2008).
Centro della serie speciale, la nuova mascotte di Perrier, la scimmietta Fhou, lanciata nel 1986 come testimonial delle acque minerali francesi. Il design della vettura si baserà proprio sulla scimmietta verde, cosa che creerà anche qualche grattacapo alla commercializzazione della vettura.
Solo per Francia e Lussemburgo
La nuova serie speciale viene lanciata al Salone di Brussel 1988. Venduti esclusivamente in Belgio e Lussemburgo è stata realizzata in soli 1000 pezzi.
La base tecnica è quella del Citroën 2CV6 Spécial, con motore bicilindrico 602cc da 29CV, mentre esternamente la vettura è di colore bianco colore storico della Perrier. La caratterizzazione della serie speciale si gioca tutta sul verde e sulla mascotte delle acque minerali
Gli esterni: La statuetta della discordia
All’esterno, oltre alle scritte Perrier presente sia al posteriore (in alcuni allestimenti anche all’anteriore sull’aletta di areazione), la particolarità è la presenza sul cofano, appena sotto il parabrezza di una piccola statuetta raffigurante la scimmietta Fhou.
Dalle mani della statuetta protesa, scorre un adesivo verde irregolare, come a rappresentare un rivolo d’acqua, di colore verde. Le ruote presentano borchie ruota a tutta grandezza con impresso al centro il logo Perrier (in verità queste coperture non vennero realizzate da Citroën, ma vennero prodotte da un rivenditore aftermarket tedesco).
La statuetta rappresentò un problema in sede di omologazione perché ritenuta potenzialmente pericolosa, cosa che rallentò la messa in commercio del modello.
Gli interni: Fhou e acqua al fresco
All’interno, l’allestimento è quello della Spécial, personalizzato con il volante con logo Perrier (incollato sopra l’originale Citroen), il pomello del cambio in color verde realizzato in un unico pezzo (al contrario delle 2CV standard) e i pannelli porta con impressa la scimmia Fhou.
L’elemento caratterizzante della vettura è al centro, sotto alla leva del cambio. Un frigo a 12V verde, con logo Perrier che può contenere 6 bottigliette dell’acqua minerale francese. Sopra sono presenti 4 portabicchieri ricavati dal coperchio del frigo. Particolare la maniglia di apertura, realizzata attraverso una finta corda intrecciata. Vista l’assenza di una batteria supplementare, il piccolo frigo funziona solo a motore acceso.
La fine di un mito
Oltre ad essere l’anno di questa serie speciale, il 1988 decreta il termine della produzione della Citroën 2CV in Francia. La piccola francese rimase in produzione fino al 1990 nello stabilimento portoghese di Mangaulde, chiudendo la sua lunghissima carriera (iniziata nel 1948) con 3,8 milioni di 2CV prodotte
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto
1 commento
2cv Perrier
Bello l’articulons della 2cv Perrier abito in belgio e ne o una
Complimenti