Una Dune Buggy da 500.000 euro? E’ possibile se coinvolto nella sua storia c’è Steve McQueen, una delle poche icone di Hollywood in grado di coniugare l’amore per le auto con la carriera cinematografica
Re Mida: dopo la Mustang è tempo di Dune Buggy
Sono passati pochi mesi dalla vendita all’asta della Ford Mustang del film Bullit, una vettura bramata dallo stesso McQueen che le provò tutte per riaverla dal suo proprietario, e ci troviamo di fronte ad uan nuova celebrity car.
Si tratta della Dune Buggy utilizzata da McQueen nel film “il caso Thomas Crown” che andrà all’asta il 5 marzo (ore 17 italiane) ad Amelia Island per Bonhams
Non una buggy qualunque
Coinvolgendo McQueen ovviamente non si tratta di una “Buggy” normale.
Si tratta di una Meyers Manx 1967, classica Buggy in vetroresina costruita sulla meccanica del VW Beetle. A spiegare al particolarità del mezzo e la sua genesi fu lo stesso McQueen, intervistato a seguito dell’uscita del film:
“Crown lives at the beach, and he has a sand dune buggy. I helped ’em design it, so I’m kinda proud of that. It’s set on a Volkswagen chassis, with big ol’ wide weenies, big wide tires on mag wheels, Corvair engine stuffed in the back…It’s very light, you know. It’s pulling about 230 horses, and the vehicle weighs about 1,000 pounds.”
Il segreto di questa Meyers Manx quindi è proprio nel motore. Venne equipaggiata con il 6 cilindri 2.7 litri montato sulla Chevrolet Corvair al posto del classico motore Volkswagen.
Anche se McQueen parla di 230 CV, realisticamente il motore difficilmente avrà raggiunto tale potenza. Si ipotizzano 175CV considerando gli scarichi aperti e qualche intervento di messa a punto, considerando che il motore Chevrolet aspirato raggiunge i 140CV.
La struttura della Manx venne modificata con l’inserimento del parabrezza panoramico e varie modifiche vennero applicate alla struttura, per supportare le prestazioni del modello. Da notare che tutte le sequenze (anche quelle del video ripreso dal film) sono sempre girate da McQueen alla guida, senza alcun stuntman, come da prassi per l’attore americano.
Storia travagliata fino al restauro finale
Una volta terminate le riprese la storia della Buggy del “Il Caso Thomas Crown” si complica.
La vettura vive sulle spiagge delle Hawaii per diversi anni, facendo anche da “trattore” per le imbarcazioni sulla spiaggia. Il motore Chervolet venne sostituito con un 2.2 litri di origine Volkswagen. Visto il continuo uso in spiaggia, la Buggy subì l’inevitabile erosione delle cromature, mentre il corpo in vetroresina venne riverniciato in più punti.
Oggetto di restauro meticoloso, viene presentata in vendita con una stima dai 360 ai 540 mila Euro. Una Meyers Manx “normale” difficilmente supera i 40.000. Riuscirà l’effetto Celebrity car?
Lo potremo sapere seguendo l’asta qui
Update: non sono stati 500k euro ma la vettura è stata assegnata per 406.000 euro (incluse commissioni). Risultato straordinario!
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto