Si terrà venerdì 14 Luglio l’asta organizzata da Bonhams e legata all’edizione 2023 del Goodwood Festival of Speed. In occasione della tradizionale quanto spettacolare kermesse britannica, la casa d’aste londinese ha preparato ben 241 lotti divisi tra automobilia, orologi e ovviamente vetture di interesse storico.
I lotti relativi alle vetture saranno ben 79 e nello specifico saranno numerati da 201 a 280. L’incanto avrà luogo il 14 Luglio a partire dalle 11 ora locale (le 12 in Italia). La location prescelta sarà, ovviamente, il Goodwood Road Racing Club a Chichester, in Inghilterra. Per chi desiderasse osservare i lotti prima della vendita ve ne sarà la possibilità giovedì 13 e venerdì 14 Luglio dalle 10 alle 17, ora locale.
Classiche in grande spolvero
Apriamo la nostra selezione con tre vetture di gran pregio, accomunate da restauri corposi e in condizioni decisamente eccellenti.
Affrontandole in ordine cronologico, la prima di esse è una Porsche 356 pre-A 1500 Cabriolet del 1954, all’asta col lotto 218. Si tratta di una delle sole 328 vetture costruite nel 1954, anno di transizione prima del lancio della 356A avvenuto del 1955. Completata il 25 Giugno 1954 e subito esportata negli USA, presenta le specifiche previste per tale mercato. 25 anni fa la 356 riprende cittadinanza europea e viene spogliata dalla sua vernice originale ma qualcosa va storto.
Il restauro infatti viene abbandonato e la vettura ritrovata dopo 17 anni in un fienile. Gli esperti della Roger Bray Restoration la acquistano nel 2011 per sottoporla ad un restauro decisamente minuzioso. La troviamo così in color argento metallizzato con interni in pelle color vino, ritratta nel 2018 sulla rivista Classic Porsche n°.52. La pubblicazione le dedica un servizio di alcune pagine, includendola tra i migliori restauri mai eseguiti. Date le eccellenti condizioni la quotazione oscilla tra 290.000 e 350.000€.
Il lotto 225P ci porta invece in Inghilterra, precisamente da una bellissima Aston Martin DB4GT Coupè del 1961. Nata come versione corsaiola della DB4, presenta delle notevoli specifiche tecniche con i suoi 302cv uniti ad una superba carrozzeria Touring Superleggera. Una di soli 76 esemplari, la DB4 GT con chassis “DB4GT/0157/R” arriva come auto dimostrativa alla KN Rudd Ltd di Worthing il 1 Marzo 1961. Nata in color Dubonnet (una colorazione a metà tra il rosso e il rosa) con interni neri, è una delle sole 3 costruite ad avere dei sedili aggiuntivi per i passeggeri posteriori.
La vettura prende parte alle riprese de “Il braccio sbagliato della legge” dove forma una coppia iconica con Peter Sellers nei panni di un criminale che la usa come auto per le fughe. A causa di un danneggiamento subito dal propulsore originale durante le riprese, torna alla casa madre che la equipaggia con un propulsore di 4 litri. Diviene perciò l’unica DB4GT a montare il propulsore, marchiato “400/0157/GT” che sarà il vanto della successiva DB5, lanciata pochi mesi dopo.
Per un breve periodo la vettura risulta intestata a Peter Sellers, e ritorna in vendita nel 1965. Riverniciata in “Fiesta red” dal nuovo proprietario, viene schierata alla partenza di alcune gare, ottenendo notevoli risultati. Nel 1975 la DB4 GT entra nelle grazie di Ken Moses che la esporta in Nuova Zelanda nel 1981, mostrando allora la percorrenza di 53.000 miglia.
Nel 1999 torna in Gran Bretagna con 58.000 miglia percorse, appena in tempo per ricevere un restauro di quattro anni costato più di 100.000 sterline. Divenuta color “Goodwood green”, riceve una ricostruzione completa di motore e cambio per ulteriori 26.000 sterline. Usata con parsimonia da allora, viene stimata tra 2.550.000 e 3.000.000 di Euro.
L’ultima segnalazione di questo terzetto riguarda un’altra vettura decisamente british. Trattasi infatti di una Jaguar E-Type V12 2+2 Coupé del 1971, accreditata del lotto 246. Dotata di cambio manuale e prodotta nel Settembre 1971, percorre sole 33.000 miglia sino al 2008. Sottoposta a una revisione completa della meccanica dalla Jaguar XK Engineering di Coventry riceve elogi per l’originalità e lo stato eccelso di conservazione. Passa di mano per la prima volta nel 2009, dopo una vendita all’asta, per poi arrivare all’attuale proprietario nel 2012.
Il suo particolare color Turchese non passa certo inosservato e, unito alla una bassa percorrenza (39.500 miglia), porta ad una stima oscillante tra 45.000 e 55.000€.
Nel mondo delle Youngtimer
Al solito Bonhams dedica un occhio di riguardo ai trend più proficui del mercato offrendo una interessante selezione di vetture youngtimer. Tra le proposte della casa d’aste londinese ne abbiamo scelte tre che ci hanno particolarmente colpito.
Iniziamo in ordine cronologico dal lotto 215, una Mercedes-Benz 190 E 2.5-16 Evolution Sports del 1989. Nata come trasposizione stradale della vettura che corre il campionato DTM, rappresenta, insieme alla successiva Evolution II, il massimo livello di sportività del modello. Nata in collaborazione con la Cosworth, ne esistono pochi esemplari che stanno godendo del ritrovato interesse per le sportive degli anni ’80. Questo esemplare nasce nel 1989 per la vendita sul mercato Tedesco, salvo poi emigrare nel Regno Unito nel Marzo 1998. Venduta in Irlanda del Nord nel Marzo 1999, subisce un adattamento alle specifiche britanniche, pur mantenendo la guida a sinistra prevista dalla nascita.
Il contachilometri originale viene sostituito nell’occasione, registrando appena 59.112km. Sapientemente coccolata dal concessionario locale della casa di Stoccarda, riceve un restauro professionale nel 2021, costato ben 35.000€ all’attuale proprietario. Oggi la vettura va all’incanto dotata di tutte le parti per riconvertirla dopo aver percorso 135.000 km. Stimata tra 100.000 e 135.000€, sarà venduta assieme ad un modello radiocomandato Tamiya che la riproduce in scala.
Sempre restando nel 1989, passiamo alla successiva segnalazione. Si tratta di una particolarissima BMW Z1 Alpina Roadster Limited Edition, offerta al lotto 233. Esemplare numero 4 di 66 prodotti, si basa sulla spider di Monaco di Baviera ed è dotata di guida a sinistra. Si stima che metà dell’intera produzione sia finita in Giappone mentre l’esemplare all’incanto risulta essere l’unico venduto in Inghilterra. Acquistata nel dicembre 1991, rimane sempre nelle stesse mani fino ad oggi. Utilizzata in continuità dal 1991 al 2001, viene poi messa a dimora in garage dal proprietario che per impegni lavorativi si trova spesso all’estero.
Riutilizzata nuovamente tra il 2012 e il 2013, viene nuovamente fermata fino al 2021. In tale occasione riceve un tagliando importante con la sostituzione di tutte le cinghie e si presenta oggi con una percorrenza di appena 8100 miglia da nuova. La quotazione è tra 93.000 e 115.000€.
L’ultima youngtimer della nostra rassegna è una vettura che non passa mai inosservata. Con il lotto 234 troviamo infatti una Aston Martin Lagonda del 1990. Si tratta di una delle 678 Lagonda costruite, nello specifico di una delle 106 della quarta ed ultima serie. Con chassis “13643” risulta essere la terzultima Lagonda costruita, nata in color Rolls Royce Royal Blue. Consegnata nuova nel Maggio 1990 ad una signora del Guernsay, nasce con lo spettacolare esterno accoppiato ad interni in pelle Connolly bordati di blu e ad un set di tre valige del medesimo colore della carrozzeria, ancora presenti e vendute assieme alla vettura.
Sempre manutenuta presso la casa madre, ha percorso solamente 36000km dalla nascita pur avendo collezionato altri tre proprietari nel corso degli anni. Ha partecipato ai raduni dell’Aston Martin Owners Club vincendo numerosi premi di categoria, riposando negli ultimi anni in una collezione di berline di lusso.
Ha subìto l’ultimo tagliando nel Maggio 2023, per una spesa di oltre 5.000 sterline. La stima è nella forbice 80.000 – 115.000 Euro.
4WD: dal Gruppo B alla “Landie”
Le ultime due vetture che segnaliamo hanno un solo punto in comune: le quattro ruote motrici. Espressioni totalmente differenti della trazione integrale, agli antipodi per destinazione d’uso, ma accomunate dalla vocazione all-terrain.
La prima proposta è un evergreen nel mondo delle fuoristrada, trattandosi di una Land Rover Series I 86″ 4×4 Utility del 1954. In vendita col lotto numero 201.
L’auto si presenta dotata del propulsore a benzina da 2 litri introdotto con l’aggiornamento del 1953 ed è stata ritrovata in un campo sei anni fa. Recuperata dall’attuale proprietario viene sottoposta ad un restauro completo con sostituzione del telaio. Rifinita in Heritage Green, viene completamene restaurata anche a livello meccanico tanto che il vecchio proprietario afferma di averne controllato ogni singolo bullone. Dal termine del restauro, avvenuto nel 2022, la vettura ha percorso solamente 2 km pertanto i futuri proprietari dovranno avere cautela nell’uso dell’impianto frenante in quanto non ancora finemente regolato. La stima per questo veicolo oscilla tra 29.000 e 35.000€.
Dulcis in fundo entriamo nel mito con una vettura appartenente a un’epoca gloriosa del motorsport, ricordata con nostalgia dagli appassionati e conclusasi anticipatamente per colpa di incidenti terribili. Parliamo infatti di una Audi Sport Quattro S1 Gruppo B. Utilizzata a cavallo tra 1984 e 1985, va all’asta col lotto 237P e con una stima tra 1.390.000 e 1.620.000€.
Preparata dalla casa madre nel 1984, corre con Hannu Mikkola riportando importanti affermazioni in Galles e Nord Yorkshire. Presente in una moltitudine di libri, pubblicità e filmati sul gruppo B, la vettura è molto conosciuta a livello globale. Dopo essere stata in livrea argentata per volontà di Audi UK, riprende la livrea originale degli anni ’80.
Ha partecipato ad eventi importanti ed è stata guidata da Ari Vatanen per un servizio di Top Gear sul Gruppo B. Presenza fissa a Goodwood, nel 2003 cambia proprietario dopo un incanto in Inghilterra. L’attuale proprietario la sottopone ad un corposo restauro, mantenendola originale in tutto apparte il roll bar che diviene in acciaio al posto dell’originale in alluminio. Il motore subisce una ricostruzione completa da parte di Lehmann Motorentechnik AG.
Attualmente sviluppa ben 554 cv e grazie alla rapportatura corta del cambio ha un’accelerazione mozzafiato. Ferma dal 2017, sebbene sempre accesa e tenuta al coperto, necessita sicuramente di un tagliando per ritrovare la perfetta efficienza. Da sottolineare che insieme alla vettura verranno forniti numerosi ed introvabili ricambi originali.
Nato in una notte del dicembre 1985 e fiorentino doc a tutti gli effetti, sin da piccolino si vedeva la mia forte passione per l’automobile, testimoniata dal fatto che prima ancora di parlare fluentemente deliziavo i miei genitori con i nomi delle auto viste e riconosciute sulle riviste del periodo! Ho vissuto un’infanzia felice scorrazzando con la Citroen 2CV 6 Special rossa di mia madre e l’amatissima Ford Escort SW del 1994, auto di mio padre e da me fortemente desiderata al punto da sceglierne il colore!
Nel corso degli anni sono stato tra i fondatori del Knight Rider Italia, fan club italiano della serie Supercar e sono divenuto assiduo frequentatore della 24h di Le Mans con una gang di amici impareggiabili. Sono anche motociclista da più di dieci anni, vi aspetto per un panino insieme sui passi dell’Appennino Tosco-Emiliano!