Innovazione: …riguarda un processo o un prodotto che garantisce risultati o benefici maggiori apportando quindi un progresso sociale, anche se a volte non sempre efficaci e migliorativi rispetto a ciò che va ad innovare.
L’insuccesso di un’auto, per un’azienda automobilistica, è un colpo difficile da digerire. Soprattutto pensando alle ore lavoro necessarie per la realizzazione di un nuovo modello. E ancora di più quando il modello in questione mira ad essere qualcosa di avveniristico, nuovo e in qualche modo “audace”.
La Concept Sèsame
Nel 2002, al salone dell’automobile di Parigi, Peugeot presenta la Sésame, un concept di auto cittadina del futuro in cui lo spazio interno ha lo spiccato sviluppo verticale tipico delle monovolume e utilizza le portiere a scorrimento in stile furgone al posto delle classiche portiere ad apertura tradizionale.
Non sempre i concept ottengono una buona accoglienza, ma l’idea della sesame piace al pubblico e Peugeot sembra aver trovato la chiave di volta per un’utilitaria avveniristica e funzionale.
Gli ingredienti ci sono tutti. Dimensioni ridotte, spazio a bordo, finiture di buona qualità e le porte scorrevoli, che in un ambito cittadino possono fare la differenza. Insomma, tante buone idee inserite in una linea di rottura, decisamente insolita e personale, per spiccare in un segmento in cui è complicato emergere e in cui la peugeot aveva da poco presentato la sorellina minore 107 (creata in gemellaggio con Citroen e Toyota).
Incomprensioni
Purtroppo a volte, troppe buone idee finiscono per perdersi e Peugeot si è trovata, dopo poco, ad affrontare il naufragio di quella che doveva essere l’utilitaria del futuro.
Alla presentazione nel 2005, l’accoglienza riservata al modello di serie è spiazzante. La 1007 sembra quasi più “prototipo” della Sésame. Infatti, mentre la Sésame aveva linee più arrotondate, nonostante la forma abbastanza squadrata, il disegno finale (fatto da Pininfarina) sembra creato con il righello. Le superfici sono nette, in un periodo in cui si preferiscono linee più arrotondate.
La macchina esce con motori 1.4 e 1.6 benzina e turbodiesel HDI. Sono i motori utilizzati dalla Peugeot 206/207, impegnativi per il tipo di utilizzo a cui la 1007 sembrava destinata e forse non adatti per un’utilitaria anche se innovativa.
La linea avveniristica con le portiere a scorrimento (a comando elettrico, una dotazione da mezzo di categoria superiore) scontava il fatto che comunque le portiere del mezzo erano solo 2. Quindi l’accesso ai posti posteriori era comunque complicato come su una 2 porte tradizionale, tagliando fuori dai possibili acquirenti le giovani donne con figli, un target interessante per un modello di questo tipo.
A chiudere il cerchio che ha portato all’insuccesso, sicuramente il prezzo di acquisto importante. Partire da 16.000 euro per un mezzo lungo 3 metri e 70 e che richiede qualche sacrificio per la sua forma e originalità, non è proprio un buon biglietto da visita. Soprattutto considerando che Peugeot è un marchio che ha sempre fatto della praticità la sua arma vincente.
Caméléo non basta. Bye bye 1007
Prodotta per 5 anni, dal 2005 al 2010, ne sono state consegnate 122.000, ed è sparita nel 2010 nell’indifferenza generale. Un vero peccato per un mezzo che in fondo portava davvero innovazione e freschezza, ma che per un eccesso di audacia ha sicuramento raccolto meno consenso di quello che meritava.
Ultima chicca, a testimoniare l’approccio realmente innovativo del mezzo, era possibile acquistare per 250 euro uno dei kit Caméléo. Disponibili in vari colori e disegni permettevano di stravolgere completamente gli interni della vettura sostituendo le tinte sedili, le cornici del parabrezza e delle bocchette d’aria, personalizzando completamente gli interni.
Altra grande idea di una piccola vettura a tratti geniale, a tratti sbarazzina, forse con troppi sacrifici dettati dalla sua eccentricità. Non ha avuto eredi al momento, ma mantiene nonostante tutto una fanbase di ammiratori, soprattutto in Francia. Qui in Italia ne vediamo veramente poche. Sicuramente una delle regine delle auto incomprese.
Dati:
Modello: Peugeot 1007
Periodo di produzione: 2005-2010
Motore: 4 cilindri benzina: 1.4-1.6 lt – diesel 1.4-1.6 lt
Potenza: da 73 a 110CV
Unità prodotte: 120.000
Valore stimato: 2.000-6.000 €
Fonti:
Wikipedia
Motorbox
Club 1007 France
Quattroruote
Esperto informatico e CTO di un importante archivio fotografico, da sempre appassionato di auto classiche e fotografia ho avuto il privilegio di vedere i miei scatti pubblicati sulle principali testate di auto storiche, da Petrolicius a Ruoteclassiche.
Nel 2017 ho creato Ciclo Otto