Pochi mesi dopo l’asta legata alla Le Mans Classic 2023, ripartono le vendite di Artcurial con il primo incanto autunnale. “Automobiles sur les Champs” torna con l’edizione 2023 che si terrà come sempre a Parigi, al numero 59 di Avenue Montaigne dove si trova l’Artcurial private garage.
Il programma si preannuncia molto interessante, con una piacevole conferma per gli appassionati di auto transalpini. I lotti saranno esposti nelle giornate di sabato 21 Ottobre e domenica 22 Ottobre, rispettivamente dalle 10 alle 19 e dalle 9 alle 17. L’asta si terrà quindi domenica 22 Ottobre alle 17 e sarà composta da 72 vetture.
L’evento vede inoltre il ritorno del Cars & Coffee, un evento conviviale che punta ad aggregare gli appassionati della capitale francese. Questo si terrà domenica 22 Ottobre dalle 9 alle 11 e si preannuncia come uno dei momenti più interessanti del fine settimana.
Dal cinema ai videoclip
Per prime vi segnaliamo due vetture agli antipodi ma accomunate da una storia che le vede legate al mondo dello spettacolo.
La prima delle due vetture, all’asta con il lotto 23, è una Ferrari 365 GT 2+2 del 1969. La particolarità risiede nel primo proprietario, il grande regista John Frankenheimer da poco reduce da “Gran Prix”, film ben noto agli amanti dei motori. Questa 365 GT nasce grigia con interni in pelle nera e moquette grigia, con particolari interni ordinati su misura dal regista statunitense. La Ferrari cambia due proprietari sino al 1975, anno in cui viene rubata e successivamente ritrovata. A seguito di questo evento rimante inutilizzata fino al 2013, anno che ne vede l’acquisto da parte di un appassionato. Costui cura personalmente il restauro dal 2015 al 2021, rigenerando completamente sia la meccanica che l’estetica. Da allora la vettura ha percorso meno di 1500km ed è in condizioni magnifiche. Ha una valutazione prevista tra 170.000 e 210.000€.

La seconda vettura, all’asta con il lotto 51, è una Bmw Isetta 300 del 1959. Cosa la accomuna con la vettura citata in precedenza? Il fatto di essere una star del mondo dello spettacolo, in quanto ha partecipato al video della canzone “Papaoutai” del cantante belga Stromae. Il grande successo ottenuto dal video anche in Italia ha portato a più di un miliardo di visualizzazioni e le ha regalato un ruolo nel tour del cantante tenutosi nel 2013. La piccola Isetta, prodotta in Inghilterra, ha trascorso la sua vita oltremanica sino al 2013, anno in cui è arrivata in Belgio. Dopo Rétromobile 2016 ha trovato una nuova casa, una nuova cromia rossa in luogo della precedente color crema e nel 2019 è stata sottoposta alla revisione completa dell’impianto frenante. Viste le ottime condizioni l’auto ha una valutazione stimata tra 25.000 e 35.000€ e non prevede un prezzo di riserva.

Capolavori tricolori
Le prossime tre vetture sono accomunate dalla provenienza dal suolo italico, nello specifico quello della Motor Valley.
In ordine di produzione, apre le danze una splendida Maserati 3500 GT Coupé Touring, contrassegnata dal lotto 58. Consegnata nuova il 15 Gennaio 1960, inizia la sua vita con un imprenditore svizzero residente in California. Dai registri storici del costruttore modenese risulta che la vettura sia nata in color Bianco Polo Park. Venduta nel 1984, rimane in California dove viene rinvenuta nel 2006 in un garage di Beverly Hills. Un anno dopo la Maserati torna in Italia mostrandosi in cromia rossa e mai restaurata.
Poco dopo varca il confine austriaco per finire nelle mani di un appassionato che ne commissiona il restauro completo ad AutoKlassik di Graz. Gli specialisti hanno riportato la vettura alla cromia originale, optando per un elegante tetto Bordeaux e interni in pelle chiara. La 3500 GT ha percorso poco più di 1000km da allora ed è matching numbers, come conferma Maserati Classiche. Viene valutata tra 140.000 e 180.000€.

Per la successiva segnalazione ci spostiamo a Sant’Agata Bolognese, tradizionale feudo Lamborghini. Abbiamo infatti a che fare con una splendida 400 GT 2+2 del 1968, all’incanto col lotto 24. Prodotta nel Gennaio 1968, nasce color verde con interni senape. Consegnata nuova a Bob West, importatore statunitense del marchio, vede tra la sua dotazione anche il servosterzo, allora assai raro. Tra il 1990 e il 2014 rimane con lo stesso proprietario e subisce la sostituzione del propulsore. Nel 2014 la vettura passa di mano ad un appassionato che provvede a farle avere cure costanti presso uno specialista olandese. Prodotta in soli 224 esemplari, è certificata da Lamborghini e si presenta attualmente in color rosso. Da sottolineare come il motore originale venga fornito insieme alla vettura, al fine di garantirne l’originalità. Esempio stupefacente delle Lamborghini delle origini, vanta una stima oscillante tra 270.000 e 310.000€.

L’ultima segnalazione relativa alla Motor Valley riguarda una bellissima Ferrari 512 BB del 1981, accreditata del lotto 39. Venduta a Kuwait City tramite l’importatore britannico del marchio, nasce comunque con guida a sinistra. Nel 1984 la vettura passa ad un ingegnere svedese di stanza in Kuwait che provvede a trasferirla e registrarla in patria quando ha circa 18.000 km. Nel 1989 la 512BB diviene proprietà di un collezionista svedese che la usa con parsimonia sino al 2009 quando decide di cederla all’attuale proprietario. Registrata in tale occasione con 33.263km, riceve molte attenzioni e una manutenzione accurata nel corso degli anni. Nel 2022 si sottopone a un tagliando completo comprensivo di sostituzione delle cinghie oltre ad altri interventi volti a mantenerla al meglio. Si presenta perciò come un conservato eccellente, per di più matching numbers, e questo le vale una stima tra 180.000 e 220.000€.

Alte prestazioni e non solo
Il successivo trittico di vetture delle quali vi parliamo riguarda delle auto accomunate da un lato prestazionale decisamente notevole, ognuna a suo modo.
La prima segnalazione è un classico degli anni 70, ovvero una Porsche 930 Turbo 3.3 del 1979, accreditata del lotto 41. La “widow maker” viene consegnata da nuova nel Febbraio 1979 in Germania, nasce color nero metallizzato con interni in pelle nera e una dotazione decisamente corposa scelta dal primo proprietario. Nel 1982 la troviamo già sul suolo francese dove cambia diversi proprietari sino ad arrivare all’attuale nel 2019. Questi, un grande appassionato del marchio, la sottopone a numerosi interventi manutentivi e la ridipinge in cromia Full Metal Bronze. La vettura si presenta attualmente con più di 300.000 km e vanta un fascicolo decisamente ingombrante relativo alla sua storia e manutenzione nel tempo. In virtù di ciò la previsione di vendita è compresa tra 70.000 e 90.000€.

La seconda segnalazione ci vede restare in Germania, avendo a che fare con una Bmw Alpina B6 3.5 del 1986, all’asta col lotto 36. Basata sulla Bmw 323i della generazione E30, veniva dotata di un 3.5 da 260cv derivato da quello della coeva 635Csi. L’esemplare numero 67 su 92 costruite rimane in Germania sino al 2006 quando finisce in Svezia. Qui, dopo un nuovo passaggio di proprietà, subisce un restauro completo che si protrae dal 2009 al 2011. Al termine del restauro la vettura passa all’attuale proprietario che la utilizza saltuariamente, mostrandocela adesso in tutto il suo splendore. Chi volesse una E30 meno estrema della M3 ma altrettanto prestazionale dovrà mettere in conto una spesa compresa tra 60.000 e 80.000€.

L’ultima segnalazione decisamente prestazionale riguarda una magnifica Lotus Esprit V8 GT del 1998, titolare del lotto numero 7. Massima espressione del progetto Esprit, nato negli anni ’70 ed evoluto nel tempo, la vettura nasce in cromia New Alluminium Metallic con interni in pelle nera. Nonostante sia stata prodotta nel 1998, viene immatricolata solamente nel 2002 e venduta ad un cliente italiano nel modenese. Arrivata sul suolo francese nel 2008, subisce nel 2015 una revisione completa della meccanica per la cifra di circa 19.000€. Nel 2019 diviene proprietà di un collezionista italiano che, trovandola troppo estrema in relazione alla propria età, preferisce mantenerla al chiuso e esporla staticamente. Giunta così ai giorni nostri, necessita perciò di un tagliando generale e questo fa sì che la quotazione sia in una forbice compresa tra 30.000 e 40.000€. Importante segnalare come l’asta non preveda un prezzo di riserva per tale autovettura.

Il sapiente tocco dei carrozzieri
Concludiamo la nostra rassegna sull’asta parigina portando alla vostra attenzione due vetture assai diverse tra loro ma accomunate dall’estrema rarità. Sono entrambe figlie di un’epoca che vedeva il lavoro delle carrozzerie aggiungere classe ai modelli in produzione, spesso con lo zampino delle case madri.
La prima vettura che vi segnaliamo è una particolarissima OSI Ford 20 M TS del 1967, all’asta con il lotto 57. Nata per la volontà del costruttore di aggiungere alla gamma una vettura coupè dallo stile italiano, entra in produzione nel 1966 per abbandonare la scena nel 1968 con l’arrivo della Ford Capri. All’incanto troviamo una delle 2200 vetture prodotte, esattamente la numero 1510, nata nell’Aprile 1967 con motore 2.3 V6 da 110 cv. Venduta inizialmente in Germania, ha ricevuto interventi per la cifra di 18.000€ nel 2022 per mano dell’attuale proprietario. La stima è prevista tra 30.000 e 40.000€.

Chiudiamo la nostra rassegna con una diva d’oltralpe, una magnifica Citroën DS 21 Cabriolet del 1968, all’incanto con il lotto 33. Immatricolata il 10 Aprile 1968, nasce in color Silver Grey con interni in pelle color tabacco e presenta un hard top nero. Rimane con la stessa famiglia sino al 2000, prima di passare all’attuale proprietario. Certificata da Noëlle Chapron, si presenta come uno splendido conservato in condizioni eccellenti. Si pensi che l’hard top non è mai stato rimosso sino al 2000, permettendo così alla capote originale di giungere in ottime condizioni ai giorni nostri. Trattandosi di una delle sole 95 vetture costruite nel 1968, ha una stima variabile tra 230.000 e 300.000€.


Nato in una notte del dicembre 1985 e fiorentino doc a tutti gli effetti, sin da piccolino si vedeva la mia forte passione per l’automobile, testimoniata dal fatto che prima ancora di parlare fluentemente deliziavo i miei genitori con i nomi delle auto viste e riconosciute sulle riviste del periodo! Ho vissuto un’infanzia felice scorrazzando con la Citroen 2CV 6 Special rossa di mia madre e l’amatissima Ford Escort SW del 1994, auto di mio padre e da me fortemente desiderata al punto da sceglierne il colore!
Nel corso degli anni sono stato tra i fondatori del Knight Rider Italia, fan club italiano della serie Supercar e sono divenuto assiduo frequentatore della 24h di Le Mans con una gang di amici impareggiabili. Sono anche motociclista da più di dieci anni, vi aspetto per un panino insieme sui passi dell’Appennino Tosco-Emiliano!